Tutela dei consumatori. Riattualizzare e ridefinire criteri più stringenti per il riconoscimento delle associazioni al registro regionale consumatori.
Si è tenuta in Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna l’udienza conoscitiva sul progetto di legge ‘Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti’.
L’Emilia-Romagna è stata una delle prime Regioni a dotarsi di una importante legge su consumatori ed utenti, la legge regionale 45 del 1992. Ora, dopo 25 anni, anche a seguito delle modifiche normative nazionali ed europee intervenute nel frattempo, è arrivato il momento di un nuovo intervento che renda attuale e al passo coi tempi la normativa regionale. Punto qualificante di questo progetto di legge è l’istituzione del Comitato Regionale dei Consumatori e degli Utenti, creando (sul modello del CNCU, il comitato nazionale consumatori ed utenti), una sede stabile di confronto sugli interventi normativi che la Regione metterà in campo in materia di diritti dei consumatori.
Con queste parole si è aperto il confronto, che si è svolto nell’Udienza conoscitiva organizzata dalla Commissione Politiche Economiche. Nel progetto di legge che presentiamo vengono ridefiniti criteri più stringenti per il riconoscimento delle associazioni finalizzato all’iscrizione al registro regionale consumatori (e alla possibilità, quindi, di percepire finanziamenti da parte della Regione), separando nettamente i ruoli tra associazionismo e attività imprenditoriali e prevedendo all’art. 7 il sostegno, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e le autonomie scolastiche, alla realizzazione di attività educative per giovani in età scolare su tematiche inerenti la tutela del consumatore.
Prevediamo un ruolo importante e attivo delle associazioni dei consumatori in materia di erogazione di servizi pubblici con la possibilità di proposta ai gestori di revisione della Carta dei servizi o sollecitandone l’adozione ove mancante. Importante anche il nuovo art. 9 in materia di Provvedimenti per il contenimento dei prezzi che prevede la possibilità per la Regione di promuovere la sottoscrizione di intese e protocolli tra le associazioni dei consumatori e quelle imprenditoriali, volte a sostenere iniziative contro il carovita ed in difesa del potere di acquisto delle famiglie, specialmente a minore reddito e soggette a rischio di emarginazione, anche attraverso l’organizzazione di panieri di beni di largo consumo a prezzi contenuti.
Si tratta di proposte che danno concretezza all’impegno assunto dalla Regione all’inizio della legislatura su questo tema e che sono scaturite da un percorso di condivisione con le associazioni dei consumatori, consentendo di sviluppare una loro capacità maggiormente incisiva su questi temi; in questo modo si delinea anche un quadro di attenzione ‘trasversale’ nelle politiche da parte della Regione ai diritti dei consumatori. Con questo ricco confronto comincia il percorso all’interno dell’assemblea legislativa con la speranza di arrivare ad un testo il più possibile condiviso tra le forze politiche su un tema come quello della difesa dei consumatori non ‘di bandiera’ ma patrimonio comune di ogni cittadino di questa regione.