Turismo, cultura, ristorazione. La Regione Emilia-Romagna lancia nuove misure di sostegno
Nadia Rossi (Pd): “Con una legge urgente, condivisa con gli stakeholders, mettiamo sul piatto quasi 10 milioni di euro. Investiti 54 milioni di euro da inizio pandemia. Ad aprile i bandi”.
Le limitazioni della circolazione delle persone e le misure di sorveglianza per il contenimento del contagio, come noto, stanno mettendo a dura prova molti settori economici. “Nel 2020 in Emilia-Romagna avevamo già previsto misure di sostegno che si andavano ad aggiungere a quelle nazionali, da inizio pandemia sono stati investiti 54 milioni di euro per le realtà più colpite dal Covid. Le categorie che hanno ricevuto finanziamenti sono tante, ma siamo ben consapevoli che molte istanze degli operatori debbano trovare ancora risposta. Mentre ci attediamo dal Governo misure urgenti e rapide a sostegno dei settori più in crisi, come Regione interveniamo con altri sostegni mirati, parte di un complessivo pacchetto di interventi a supporto delle categorie più colpite” spiega Nadia Rossi, relatrice di maggioranza della legge.
“Con una legge regionale, condivisa anche con gli stakeholders, mettiamo sul piatto 9,7 milioni di euro. I filoni di intervento sono cinque. Per guide e accompagnatori turistici oltre che per maestri di sci e snowboard, abbiamo stabilito contributi complessivi per 2 milioni di euro. Per il settore culturale e creativo, in particolare per la produzione di materiale cinematografico e audiovisivo, ne prevediamo 600mila. Per il terzo settore, associazioni di promozione sociale e organizzazione di volontariato il contributo è di un milione. Per il settore della ristorazione senza somministrazione, contempliamo 4 milioni; si tratta di esercizi con asporto come pasticcerie, gelaterie o paninoteche, ristorazione su navi e treni, catering. Per bar e ristoranti – è l’inciso di Rossi – ricordo che a fine 2020 erano stati messi a bando oltre 21 milioni. Infine, nella legge trovano spazio anche le attività economiche dei comuni di Nonantola, Castelfranco Emilia, Campogalliano e Modena, duramente colpiti dall’alluvione del 6 dicembre scorso. Infine, gli ultimi 100mila euro servono per le voci di spesa di carattere tecnico necessarie per assegnare i contributi”.
“Questa legge, che abbiamo portato avanti con la massima urgenza perché la questione tempo è fondamentale, ha la finalità di supportare le categorie che hanno subito ingenti perdite economiche a causa della situazione emergenziale in corso. I bandi partiranno ad aprile ed i finanziamenti arriveranno entro l’estate. E la Regione interviene ormai da un anno con bandi specifici soprattutto per supportare le categorie che difficilmente riescono ad accedere a ristori nazionali. Sappiamo che sono molti i settori che aspettano da tempo una risposta, ma il nostro impegno non si ferma qui. Lo dico anche alle opposizioni, qui da noi c’è la volontà di utilizzare tutti i fondi disponibili per ristorare quante più persone possibili, lo sforzo sul bilancio è continuo ed importante. Con la legge sono stati approvati anche due ordini del giorno dedicati ai settori della danza e del wedding, a sottolineare come siano tante le voci da ascoltare e alle quali replicare con interventi concreti e mirati. Con i cittadini dobbiamo usare parole di verità e abbiamo il dovere di essere coerenti, come fa una Regione che è locomotiva del Paese”.