“Stop Tampon Tax”, l’Assemblea Legislativa regionale è unanime sulle iniziative per sostenere l’appello
Nadia Rossi (Pd): “Dopo l’annuncio del Governo a ridurre l’Iva su assorbenti e prodotti igienici dal 22 al 10%, proseguono le iniziative per ridurre le discriminazioni”
Sì unanime dell’Assemblea Legislativa regionale alla risoluzione per sostenere la battaglia “Stop Tampon Tax”. “Siamo partiti dalla constatazione che il Consiglio dei ministri il 19 ottobre ha approvato il documento programmatico di bilancio che prevede la riduzione dell’Iva sui prodotti di igiene intima femminile dal 22 al 10%. Un passo avanti che spero sia solo il primo per raggiungere l’abolizione di questa tassa che pesa solo sulle donne” dichiara la Consigliera regionale Pd Nadia Rossi.
“Già dallo scorso mandato sto lavorando perché dall’Emilia-Romagna il messaggio in questo senso sia forte e chiaro. – approfondisce la consigliera del Partito Democratico – Con la risoluzione impegniamo la Giunta regionale a sostenere iniziative pubbliche e private che sensibilizzino sul progetto di abbattimento della tampon tax. E, soprattutto, a continuare a fare pressing su Governo e Parlamento per ridurre l’aliquota Iva su tamponi e assorbenti al 4% come è per tutti i beni di prima necessità. Essere donna e avere il ciclo, dopotutto, non è un lusso. Anche per questo abbiamo votato per favorire la diffusione di prodotti di igiene intima femminile gratuitamente nelle scuole”.
“Nella giornata di ieri, mentre in Assemblea Legislativa discutevamo la risoluzione, è arrivata anche l’approvazione del Senato alla legge sulla parità salariale. Un passaggio fondamentale per le donne e le lavoratrici. – sottolinea la consigliera Rossi che conclude con un augurio – In tema di diritti, oggi non possiamo che auspicare un esito positivo per il ddl Zan in votazione in queste ore al Senato. Un Paese progredito è un Paese in cui sono più diritti e meno discriminazioni”.