Sicurezza nelle località turistiche balneari, Lega e Fratelli d’Italia in Regione contro i presidi di polizia potenziati in estate
Nadia Rossi (Pd): “Peccato che le destre non si siano unite a noi in una battaglia che non dovrebbe avere colore politico. Per loro la sicurezza è un tema da strumentalizzare, non su cui intervenire a tutela di cittadini e turisti”
“Il Pd e la maggioranza in Assemblea legislativa chiedono al Governo e al Ministro dell’Interno di rinforzare i presidi di polizia nelle località turistiche estive per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza, e Lega e Fratelli d’Italia votano contro. Questa è la sintesi, grave e spiacevole, del resoconto del pomeriggio di ieri in Assemblea legislativa” lo afferma la consigliera regionale di Rimini Nadia Rossi, firmataria di una risoluzione depositata dai colleghi romagnoli Manuela Rontini e Massimo Bulbi, approvata col voto compatto della maggioranza e di alcuni gruppi di minoranza, ma contro cui si sono scagliati Lega e Fratelli d’Italia.
Il tema è radicato: dove il richiamo turistico è alto, la popolazione aumenta esponenzialmente nei pochi mesi estivi e la sicurezza e la legalità vanno sostenute con più personale. “Sono sicura – prosegue la consigliera regionale dem – che sia necessario rendere strutturale un’apertura dei presìdi estivi della polizia e il potenziamento delle piante organiche delle postazioni stabili, senza che, come previsto oggi, la Giunta regionale debba, annualmente in prossimità della stagione balneare, iniziare l’interlocuzione con il Ministero dell’interno in merito alla sicurezza e l’ordine pubblico della riviera romagnola, per sollecitare l’apertura di punti di presidio estivo e per il rafforzamento delle piante organiche delle forze dell’ordine sul territorio regionale. Un’interlocuzione che spesso è condivisa anche dai Sindaci con i Prefetti, nell’ambito degli incontri del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in cui costante è la richiesta ogni anno, in vista della stagione estiva, di apertura di punti di presidio estivo con contingenti di rinforzo delle Forze di Polizia a competenza generale e il rafforzamento delle piante organiche delle forze dell’ordine sul territorio comunale di riferimento”.
“I difensori del Governo sono stati mossi solo dal senso di fedeltà e dovere verso i capibastone che stanno a Roma. Ma è modalità nota: a destra sono sempre pronti ad inveire e strumentalizzare fatti di cronaca anche dolorosi, ma quando si tratta di passare dalle parole ai fatti si tirano indietro, tradendo di fatto i cittadini e la loro sicurezza. Peccato che non si siano uniti a noi in una battaglia che non dovrebbe avere colore politico, ma rafforzare il richiamo della nostra terra a turisti e ospiti”.