“Rigenerazione del prodotto turistico: a che punto siamo?”
Nadia Rossi (Pd) torna a chiedere un’accelerazione sulla riqualificazione del comparto ricettivo: “I tempi sono stretti, aiutiamo i privati ad investire sulla ripartenza”
“È urgente accelerare sulla rigenerazione del prodotto turistico, mettendo nelle condizioni chi vuole investire di poterlo fare da subito, senza perdere ulteriore tempo. Servono misure per favorire gli investimenti, ma servono ora. Non c’è reale ripartenza senza una radicale innovazione”. La consigliera regionale Pd Nadia Rossi torna a chiedere alla Giunta regionale di affrontare con misure celeri il tema della riqualificazione del prodotto turistico maturo: sburocratizzazione, agevolazioni e incentivi per consentire ai privati di investire nella rigenerazione sostenibile delle strutture ricettive.
“Gli imprenditori del territorio hanno bisogno di semplificazione e fiducia – commenta la consigliera dem – ma hanno anche urgenza e necessità di procedere in tempi rapidi. Le tempistiche in questa fase possono fare la differenza. Siamo alla fine della stagione invernale, abbiamo alle spalle un anno terribile tanto sotto il profilo sanitario, quanto sotto il profilo economico e abbiamo davanti mesi non facili. Nonostante tutto però, grazie anche alla speranza legata ai vaccini, c’è voglia di investire e di credere nella ripartenza. Ed è proprio in questa fase di stallo, con il turismo ancora forzatamente fermo al palo, che chi vuole riqualificare ha le opportunità per farlo. Ecco perché non contano solo i provvedimenti, ma la rapidità con cui siamo in grado di metterli in pratica”.
“Chiedo quindi alla Giunta di riprendere il discorso interrotto due mesi fa, accelerando sul pacchetto di misure dedicato alla riqualificazione del prodotto turistico stralciato dalla legge regionale sulla semplificazione per l’accesso al bonus 110 approvato a dicembre dall’Assemblea legislativa – conclude Rossi – Misure , come gli incentivi per la realizzazione di parcheggi interrati anche su superfici pubbliche, liberando così spazi urbani oggi occupati dalle auto e più in generale lo snellimento delle procedure urbanistiche in modo da accompagnare la riqualificazione delle strutture, anche all’interno del disegno di innovazione del prodotto turistico che le amministrazioni costiere stanno portando avanti. Sono misure in grado di contribuire a elevare ed innovare il prodotto turistico della costa all’insegna della sostenibilità e che consentono di disegnare un futuro più solido per la nostra economia”.