Qualità dell’offerta e capacità di risposta ai bisogni di salute, la sanità dell’Emilia-Romagna prima in Italia.
Il ‘voto’ ai sistemi sanitari regionali nel Rapporto Meridiano Sanità Regional Index, elaborato da The European House – Ambrosetti.
L’Emilia-Romagna al primo posto in Italia per qualità dell’offerta sanitaria e capacità di rispondere ai bisogni di salute della popolazione. E’ questo, in sintesi, l’esito della rilevazione del Meridiano Sanità Regional Index, elaborato per il secondo anno da The European House – Ambrosetti e presentato oggi a Roma in occasione dell’11esima edizione del Forum Meridiano Sanità, dal titolo Le sfide di oggi per la sanità di domani . Una rilevazione che assegna all’Emilia-Romagna 7,3 punti (il range è da 1 a 10); seguono la Lombardia (con 7 punti), poi Toscana e Trentino Alto Adige.
Abbiamo abbattuto le liste d’attesa, stiamo per approvare la legge che rende obbligatori i vaccini per l’iscrizione dei bambini negli asili nido dell’Emilia-Romagna e stiamo investendo oltre 150 milioni di euro per ammodernare e ristrutturare gli ospedali, realizzare nuove Case della Salute, acquistare nuove apparecchiature diagnostiche, adeguare le strutture alle norme sulla sicurezza, arricchire la rete ospedaliera della regione. Tutto dare ai cittadini strutture e servizi sempre migliori.
La tutela della salute e la capacità di cogliere le esigenze espresse dai territori sono per noi una priorità, per questo puntiamo sul rafforzamento del nostro sistema sanitario, a cui oggi arriva un riconoscimento importante. Puntiamo sulla rete territoriale dei servizi e sul personale, creando anche occupazione, viste le oltre mille stabilizzazioni e assunzioni previste entro fine anno grazie all’accordo firmato con i sindacati sull’innovazione e qualificazione del sistema sanitario regionale. E se oggi siamo in grado di mettere in campo un modello organizzativo guardato anche a livello nazionale, il merito va a chi nella sanità dell’Emilia-Romagna lavora ogni giorno dando sempre il meglio: operatori, infermieri, medici e dirigenti.
E’ stato fatto dai curatori un lavoro approfondito di analisi, incrociando più indicatori, valutando e confrontando le performance dei diversi sistemi sanitari regionali. Non possiamo che essere orgogliosi, quindi, per i risultati che questo report riconosce alla nostra Regione. La posizione che abbiamo raggiunto ci sprona a fare sempre di più, e meglio, per una sanità ancora più efficiente e vicina alle reali necessità delle persone.