Pennabilli, inaugurata a 51° Mostra Mercato nazionale dell’Antiquariato
Nadia Rossi (PD): “A Pennabilli si respirano storia, passione e cultura, una cultura che attrae”
Venerdì 8 luglio a Pennabilli ha inaugurato la 51° Mostra Mercato nazionale dell’Antiquariato. Un evento che per un piccolo borgo del Montefeltro è straordinario, come straordinario è questo Comune e la storia e le emozioni che lo circondano. A Pennabilli si respirano storia, passione e cultura, una cultura che attrae e apre le porte di un borgo bellissimo a migliaia di visitatori ogni anno.
“Pennabilli diventa in questi giorni la capitale dell’antiquariato, dove ogni angolo e ogni scorcio fanno scoprire palazzi, gallerie e botteghe aperti a mostrare i tesori che custodiscono coniugando esperienze culturali, turistiche e commerciali” spiega la Consigliera regionale Nadia Rossi, ieri in visita insieme all’Assessore alla cultura dell’Emilia-Romagna Mauro Felicori.
Tante le personalità accorse a Pennabilli nella giornata di ieri, dal poeta candidato al premio Nobel Umberto Piersanti alla Direttrice del SISMI Elisabetta Belloni. Per l’occasione, i luoghi dell’Anima di Tonino Guerra sono diventati patrimonio collettivo grazie al lavoro che da oltre cinquant’anni l’Associazione Culturale Pennabilli Antiquariato porta avanti realizzando la mostra e una moltitudine di eventi collaterali ad impreziosire il calendario delle attività di valorizzazione e promozione di Pennabilli e dei suoi dintorni. “Sono grata all’Associazione per avermi coinvolta anche quest’anno all’avvio della rassegna, e non mancheranno il mio impegno e supporto per l’organizzazione di eventi di così alto pregio per l’Alta Valmarecchia e tutta la Romagna” continua Rossi, che insieme ai figli e agli amici ha ricordato Gianni Giannini scomparso nel 2020, storica anima di Pennabilli Antiquariato ed amico di Tonino Guerra. “È stato un vero onore e un’emozione profonda assistere all’inaugurazione della rassegna, visitare insieme all’assessore Mauro Felicori ed all’Associazione Tonino Guerra casa del poeta ed il suo museo, ascoltare le parole di una servitrice dello Stato come Elisabetta Belloni, di origini pennesi, così legata alle sue radici. E poi ricordare coloro che hanno reso celebre questo luogo in tutto il mondo e che, anche se non sono più tra noi, vivono ogni giorno nei pensieri e nei progetti di chi è rimasto. Progetti che realizzeremo, per l’anima di Pennabilli e del territorio.”