Parrucche gratuite ai malati gravi: l’impegno dell’Emilia-Romagna.

 

Ci sono malati gravi, come quelli che lottano contro le malattie autoimmuni o chi si sottopone a terapie contro il cancro, ai quali il sistema pubblico non concede un presidio sanitario importante e a torto sottovalutato: la parrucca.

Non si tratta di frivolezze estetiche, ma di una necessità per chi, in primo luogo donne e bambini, deve sottoporsi a trattamenti che comportano la perdita totale dei capelli trovandosi in una situazione di ulteriore sofferenza psicologica. Per questo ho sottoscritto una risoluzione per impegnare la Giunta a stanziare dei contributi rivolti alle persone con questo tipo di problema.

Le parrucche, infatti, hanno un costo pari a qualche migliaio di euro, a cui vanno aggiunte le spese di manutenzione. E chi ne ha bisogno è parte di una platea davvero vasta. Basti pensare che le malattie oncologiche in Italia superano le mille nuove diagnosi al giorno, mentre l’alopecia colpisce il due per cento della popolazione.

La Giunta regionale ha già assicurato un proprio interessamento al tema. Questa risoluzione fissa nero su bianco l’impegno, andando oltre: Bisogna inserire questa prestazione all’interno dei Lea, i livelli essenziali di assistenza affinché diventi un diritto esigibile in tutte le regioni italiane. Per quanto riguardo l’alopecia, invece, chiediamo di istituire un tavolo di confronto e approfondimento con le associazioni dei malati e il centro di riferimento specializzato del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, chiedendo al Governo il riconoscimento di patologia cronica o rara per l’alopecia areata. Questo permetterebbe l’esenzione dal ticket e la possibilità di scaricare tutte le spese per l’acquisto di protesi e i trattamenti di dermopigmentazione.

 Il testo della risoluzione

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