Nadia Rossi: “Ecco le battaglie fatte e i risultati ottenuti per la comunità riminese. Pronta per lavorare su altrettante sfide da vincere”
Oltre cento persone all’appuntamento “La politica del fare. Questi anni in Regione” organizzato dalla consigliera regionale dem
“Questa è la restituzione al mio territorio del lavoro che ho portato avanti in questi anni in Regione, dove ho cercato di essere quell’interlocutore politico che vorrei se fossi un semplice cittadino: qualcuno che porti a termine le cose, in modo costruttivo, propositivo, sempre con un confronto e soprattutto con un riscontro”. Ha iniziato con queste parole Nadia Rossi, consigliera regionale dem, l’incontro “La politica del fare. Questi anni in Regione”, organizzato per raccontare le battaglie vinte, i temi affrontati, le politiche concrete che sono ricadute direttamente sulla vita delle persone. Oltre cento persone presenti, tra sindaci, amministratori locali, esponenti e iscritti del Partito Democratico provenienti da tutta la provincia, associazioni di categoria.
Nadia Rossi ha riportato il lavoro fatto, spesso affiancata da chi insieme a lei ha approfondito i temi in modo da ottenere il miglior risultato possibile per la comunità. “I temi affrontati sono stati tanti, a suon di atti in Assemblea legislativa che si sono concretizzati: dall’apprendistato stagionale per minori – ho avuto il piacere di essere accompagnata dalla testimonianza di Cinzia Tamburini, mamma di un ragazzo che oggi può lavorare tutelato e sicuro grazie a questa battaglia – alla prevenzione del tumore al seno, nel cui racconto mi ha accompagnato il Dott. Lorenzo Menghini che era a capo della Breast Unit di Rimini durante il mio lavoro per aumentare le possibilità di screening mammografico. E poi la salute mentale e tutta l’attività fatta per inserire lo psicologo tra le cure di base: avere con me a parlarne Gabriele Raimondi, presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, ha avuto un significato forte: vuol dire sentire la responsabilità di una battaglia giusta e condivisa in tutta la Regione” commenta Rossi. Si è parlato poi di diritti, del reddito di libertà per le donne vittime di violenza “che ho portato in Aula e che è diventato realtà permettendo a centinaia di donne di rivedere un futuro libero davanti a sé”. Si è parlato di eolico in Valmarecchia insieme ad Andrea Carlini, di Cooperative di Comunità con Andrea Zanzini di Appenninol’Hub, di Montecopiolo e Sassofeltrio in presenza dei sindaci dei due Comuni Pietro Rossi e Fabio Medici, delle battaglie fatte per il territorio, “davvero tante, testimoniate dalle persone che ho ascoltato e che mi hanno ascoltato in questi anni”.
“Quello della legislatura appena finita è stato un periodo complesso, abbiamo affrontato la pandemia, poi l’alluvione, sono arrivati bisogni nuovi e urgenti su cui abbiamo lavorato e che ci hanno aperto nuove prospettive e necessità. Ieri insieme a tante persone ho raccontato argomenti più o meno grandi, ma che hanno concretamente impattato sulle vite dei miei concittadini. Impegni micro, battaglie macro, battaglie politiche e di valori che non riguardano solo l’Emilia-Romagna ma che ci riguardano tutti e che ho ritenuto doveroso portare avanti. Ringrazio tutti quelli che hanno partecipato, ai tanti con cui ho lavorato a stretto contatto in questi anni, che sono la dimostrazione che se ci teniamo tutti uniti possiamo ottenere grandi risultati” continua Rossi.
“Credo che il dovere di chi rappresenta i cittadini sia dare delle risposte. E per me l’obiettivo è stato e resta quello di far star meglio, ogni giorno, almeno una persona in più. Ho ben chiari i temi cruciali della prossima legislatura. Dalla difesa della sanità pubblica al rafforzamento del nostro territorio contro il dissesto idrogeologico, dalle infrastrutture, l’aeroporto di Rimini, l’alta velocità, il turismo, i diritti di genere e quelli sociali, il welfare, la tutela del lavoro sicuro. Quello che ho raccontato è il modo in cui ho lavorato e so lavorare per il nostro territorio. Per questo faccio parlare i fatti e metto le mie competenze a disposizione del Partito Democratico, che, ne sono certa, sceglierà i candidati più forti e più giusti per rappresentare il nostro territorio alle prossime elezioni regionali nel modo più ampio e condiviso possibile, coinvolgendo tutta la base, i circoli, i territori. L’ho detto e lo ripeto, la politica non è tutta uguale. La differenza la fanno anche le persone” conclude Nadia Rossi.