Nadia Rossi: “Chi è furbo e generoso si vaccina per proteggere sé stesso e gli altri”
Faccio questo appello come figlia e mamma, lo faccio come persona che ogni giorno ha bisogno, per svolgere il proprio lavoro e rendere un servizio alla collettività, di muoversi e di incontrare altra gente che lavora. Lo faccio pubblicamente perché penso che sia giusto, e ricoprire una carica istituzionale richiede di assumersi una responsabilità e prendere posizione verso ciò che è giusto: vaccinatevi, vacciniamoci!
Nei primi mesi della pandemia c’era chi negava l’esistenza e la portata del Covid-19, ora c’è chi nega l’efficacia dei vaccini per tornare alla normalità. Mai nella storia c’è stato un impegno di questa portata nel campo della ricerca come quello che ha permesso di arrivare, in breve tempo, ad avere a disposizione diversi vaccini anti-covid da somministrare alla popolazione. Questo impegno non può essere vanificato.
C’è chi ancora non ha capito che il vaccino protegge sé stessi e gli altri: ed è questo il fulcro della questione. Chi si vaccina è furbo ed insieme generoso. Assicura una tutela a sé e a chi gli sta intorno, compresi coloro che sono più vulnerabili, più fragili e, ricordiamolo, coloro che non possono vaccinarsi per ragioni mediche e cliniche.
Vogliamo tornare a divertirci, a vivere senza paura, a lavorare e muoverci senza il timore di doverci fermare aspettando l’esito di un tampone o una quarantena. A fare tutto questo senza ammalarci e rischiare la vita, soprattutto. Quindi non c’è altro da fare che mettersi in lista il prima possibile per il vaccino. L’introduzione del green pass obbligatorio lo ha ricordato ai più pigri, non lo ha imposto a nessuno. Sono la propria intelligenza e la coscienza che dovrebbero renderlo obbligatorio per ciascuno: la vera libertà è tornare a vivere come prima, far tornare i bambini a scuola, riaprire senza restrizioni le attività economiche, culturali, sociali. Se non ci si vaccina, semplicemente non si potrà farlo.