Nadia Rossi “Ad eventi straordinari devono seguire misure straordinarie: il governo stanzi subito ristori per gli albergatori”.
Rimini è stata una delle province più colpite dalla pandemia: il virus ha fermato il settore turistico, cuore pulsante della Riviera, rimasta penalizzata dall’assenza di turisti e viaggiatori. “Da questa fotografia ne esce un territorio ferito, che ha affrontato momenti drammatici dal punto di vista sanitario e ne sta affrontando di altrettanto drammatici dal punto di vista economico. Per questo è necessario un sostegno immediato e serio da parte del Governo: per il comparto alberghiero romagnolo è questione di vita o di morte” spiega la consigliera regionale Nadia Rossi. Ristorazione, alberghi, agenzie di viaggio ed attività legate al turismo e all’intrattenimento sono i settori con il più grave livello di perdite attese, nonché quelli con più alto rischio di infiltrazioni criminali e riciclaggio: “una realtà che Rimini cerca di combattere da anni – prosegue Rossi – ma che in momenti di crisi economica e sociale comporta un obbligatorio sforzo da parte di tutte le istituzioni, anche nazionali, per evitare che l’imprenditoria sana subisca attacchi dalle mafie e dalla criminalità organizzata”. Quello delle infiltrazioni mafiose e dell’attuale debolezza del sistema-turismo infatti non è solo un problema del sud del Paese: lo ricorda anche oggi un articolo del Sole24Ore analizzando l’acuirsi della crisi del settore a seguito delle ripetute restrizioni.
In questo contesto, davanti all’evidenza dei contagi che non rallentano, è indiscutibile che una stretta natalizia fosse necessaria. “Ma ad eventi straordinari devono seguire misure straordinarie – continua Rossi. – Nel decreto di Natale non sono presenti ristori per gli albergatori, che si erano preparati alla riapertura durante le festività raggiungendo il pieno delle prenotazioni ed invece si trovano travolti dalle cancellazioni provocate dal divieto di circolazione tra Regioni”. Gli hotel non sono chiusi, ma è come se lo fossero. E le conseguenze di questa crisi sul tessuto socioeconomico della Riviera dureranno anni, se non si agisce immediatamente. “A fronte delle inevitabili misure di contenimento del contagio il Governo ha quindi il dovere di sostenere il comparto con misure precise, rapide e non incerte”, conclude Rossi.