Memoria. L’Assemblea legislativa investe sui giovani: in 4.000 studieranno il Novecento.

Viaggi della memoria 2017: partono 33 iniziative in tutta l’Emilia-Romagna finanziate con 190.000 euro. Progetto che cresce, chi scorda le tragedie corre il rischio di riviverle.

Dal grigio dei muri di Auschwitz al silenzio delle foibe istriane. Il secolo breve ha disseminato l’Europa di luoghi del dolore e della storia. Luoghi di studio e di conoscenza della storia dove affrontare il proprio passato per non riviverne gli orrori.

Anche quest’anno l’Assemblea legislativa regionale investe circa 190.000,00 euro per sostenere le scuole e le famiglie in attività didattiche legate allo studio della storia del Novecento, con iniziative che coinvolgeranno quasi 4.000 tra studenti e insegnanti. E’ questo l’obiettivo de I Viaggi della Memoria, attività culturale che, grazie al sostegno dell’Assemblea legislativa, coinvolge scuole, Istituti storici e associazioni.

Per il 2017, le risorse stanziate arrivano appunto a 190.000,00 euro, per 33 progetti dislocati in tutta l’Emilia-Romagna e riguardanti i grandi, tragici accadimenti del secolo scorso: la Shoah, la Seconda guerra mondiale, le travagliate storie dei confini, oltre all’attenzione alle vicende locali che hanno riguardato diverse comunità della regione coinvolte nei grandi avvenimenti storici.

In questi anni il progetto è cresciuto e si è rafforzato: dai 28 progetti presentati nella prima edizione (2014) ai 56 progetti presentati quest’anno: è la conferma che dobbiamo impegnarci sempre di più per aiutare scuole, studenti, insegnanti e famiglie a coltivare il valore della memoria inteso non solo come ricordo, ma come consapevolezza che dimenticandosi delle tragedie vissute si corre il rischio di riviverle.

Nello specifico, i progetti, partendo dalle domande e dalle proposte arrivate dai territori, sono così suddivisi per province: tre a Piacenza (21.250 euro), due a Parma (19.260 euro), cinque a Reggio Emilia (28.165 euro), quattro a Modena (23.068 euro), sei a Bologna (36.126 euro), tre a Ferrara (22.455 euro), tre a Forlì-Cesena (17.266 euro), cinque a Rimini (10.577 euro), due a Ravenna (11.756 euro).

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