L’europarlamentare Elisabetta Gualmini con la consigliera Nadia Rossi a confronto con le realtà del terzo settore
“Occuparsi del sociale significa occuparsi del bene della comunità. Ecco perché lo considero un lavoro straordinario e allo stesso tempo l’obiettivo più alto e più prezioso anche per la politica”. Così l’europarlamentare Pd Elisabetta Gualmini ha commentato l’intensa mattinata di incontri trascorsa a fianco della consigliera regionale e candidata per il Partito Democratico alle elezioni del 26 gennaio Nadia Rossi.
Nel corso della mattinata Gualmini e Rossi hanno incontrato gli educatori, assistenti sociali e operatori in forza ad alcune delle tante realtà del terzo settore attive sul territorio: la cooperativa Akkanto, la Fondazione San Giuseppe e la cooperativa Millepiedi. “Abbiamo ascoltato le loro esperienze – spiega Nadia Rossi – e insieme ci siamo confrontati per capire come le nostre istituzioni, Europa e Regione, possano intervenire per sostenere un settore vitale per la tenuta del welfare pubblico. E la sinergia col Terzo Settore sarà necessaria per potenziare e sviluppare i progetti sulla non autosufficienza, per la quale la Regione investirà ulteriori risorse. Nella direzione a sostegno dei caregivers, le donne e gli uomini che assistono i propri cari, spesso anziani non autosufficienti o persone con disabilità che non sono in grado di vivere in piena autonomia, va anche il recente stanziamento di 7 milioni di euro approvato dalla Regione. L’assemblea legislativa della regione Emilia-Romagna è stata la prima in Italia ad adottare una legge ad hoc per andare incontro alle circa 250 mila persone che dedicano il proprio tempo alla cura dei propri cari. Si tratta di un provvedimento che ha l’ambizione di incrementare la qualità della vita dei cittadini per una comunità sempre più coesa”.