La consigliera regionale Nadia Rossi a Santarcangelo allo sciopero Amazon indetto da FILT-CGIL Rimini
Rossi (Pd): “Al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori diretti e in appalto di Amazon per la tutela dei diritti di tutti”
Al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori diretti e in appalto di Amazon. Questa mattina sono stata a Santarcangelo, sede di una Amazon Station che conta oltre 250 driver e 4 aziende coinvolte. Chiedono politiche di genere, contrattazione di turni e riposi, ticket, inquadramento nei livelli, premi di risultato: tutti quei diritti che altri lavoratori hanno, e che una categoria in crescita come quella dei corrieri legati all’e-commerce non possono permettersi di non avere. Queste ragazze e questi ragazzi non si sono mai fermati durante l’ultimo anno, lavorando ininterrottamente 8-9 ore al giorno: è anche grazie a loro che il nostro Paese non si è spento, che le nostre case non si sono svuotate.
Concordo con Massimo Bellini, segretario di FILT-CGIL Rimini, tra gli organizzatori dello sciopero di oggi, che è nazionale: la ricchezza prodotta da una multinazionale come Amazon va redistribuita sul territorio. Perché si continui ad investire in Romagna ma lo si faccia equamente. I driver sono spesso giovani, donne e uomini, persone a cui va garantito un futuro migliore attraverso il riconoscimento delle tutele fondamentali. La ripartenza non potrà prescindere dal riconoscimento dei diritti di tutti: Amazon si presenti al tavolo con le rappresentanze sindacali e discuta di questi temi, con trasparenza.
E mentre mi trovo al presidio di Santarcangelo, il mio pensiero va a Bologna, dove una delegazione sindacale in rappresentanza dei lavoratori delle OGR di Rimini e Bologna sta manifestando per chiedere risposte a Trenitalia, ancora non pervenute nonostante le molteplici richieste, anche da parte della Regione Emilia-Romagna. Continuerò a monitorare la situazione e ad impegnarmi per i diritti di questi lavoratori.