Il Pd in Emilia-Romagna chiede l’Iva al 4% per pannolini e assorbenti. Nadia Rossi: “Sarebbe un atteso atto di dignità e parità”
“Per pannolini e prodotti di igiene intima femminile sia introdotta l’Iva agevolata del 4%, compatibilmente alla normativa europea” è questa la richiesta avanzata dal Pd dell’Emilia-Romagna attraverso una risoluzione presentata nei mesi scorsi dalla consigliera Nadia Rossi e oggi votata dall’Assemblea legislativa. Il documento, emendato dal Movimento 5 Stelle, ha trovato il voto favorevole di tutti i consiglieri regionali salvo l’astensione di un esponente di Forza Italia.
“A livello nazionale e internazionale, l’argomento è spesso oggetto di dibattito: in Italia però, dispiace constatare che siamo ancora fermi e che pannolini, assorbenti, coppette e salviette igieniche siano tassati come beni di lusso con l’Iva al massimo, ovvero al 22%. Un dato che non ci trova allineati con altri paesi europei ma non solo. – ha ricordato Nadia Rossi nell’intervento con cui ha presentato il documento in aula – Regno Unito, e Francia hanno abbassato da tempo l’Iva, così come Olanda e Belgio dove è al 6%. Il Canada addirittura l’ha del tutto abolita. La Scozia invece ha reso gratuiti gli assorbenti e i beni di prima necessità per la salute femminile alle studentesse dalle scuole medie all’università e nel 2016 anche la città di New York ha stabilito che nelle scuole pubbliche siano disponibili gratuitamente gli assorbenti. In Italia, invece, per un periodo di circa 40 anni, una donna non ha scelta e ogni mese sono 21 i milioni di euro spesi per l’acquisto di beni che non possono essere considerati di lusso, ma rispondono a una reale e inderogabile necessità”.
“Speriamo che l’Italia faccia la sua parte e che con un atto di vera dignità e parità agisca per ridurre un costo alle donne e alle famiglie con bambini, togliendo la vessazione di un’aliquota così alta per beni che nulla hanno a che fare con il lusso” ha concluso la consigliera Pd Rossi.