Ex Colonia Enel di Rimini, Rossi (Pd): “Via libera dall’Assemblea Legislativa per la riqualificazione, ora la palla passa al Comune di Rimini”
“L’ex colonia Enel di Rimini sarà la prima di molte che verranno recuperate e riqualificate nella nostra riviera”. Nadia Rossi, consigliera regionale e Vicepresidente della Commissione Territorio, commenta con soddisfazione il passaggio della delibera in Assemblea Legislativa che porterà alla demolizione della ex colonia di Marebello al cui posto sorgerà una piazza verde con servizi e spazi per attività rivolte alla cittadinanza. “Formalmente da oggi la palla passa al Comune di Rimini che con il nuovo Piano dell’Arenile ha fatto un grande lavoro e deve solo partire con gli interventi, che andranno ad inserirsi naturalmente in un disegno più ampio e già in corso da tempo, che comprende ad esempio la riqualificazione dei lungomari con il Parco del Mare”. Ma la Regione successivamente intende lavorare per affrontare il tema delle ex colonie marine in modo più organico. Da Ravenna a Rimini sono circa 250 in 70 chilometri di costa. Due terzi di queste sono ad oggi abbandonate. Sono luoghi storici, alcuni anche tutelati dai beni culturali, e storicamente hanno ospitato migliaia e migliaia di bambini che arrivavano da tutta Italia e che hanno trascorso in modo felice le loro vacanze nel nostro territorio. Da decenni, essendo cambiate le abitudini e le modalità anche di fare vacanza, le colonie sono rimaste abbandonate e disabitate e spesso anche, come dire, hanno creato situazioni di insicurezza. Il caso della Ex Colonia Enel a Rimini è proprio di questo tipo: ecco perché è importante attivarsi come si sta facendo, nel quadro di un intervento generale per la Riviera che la Regione ha sempre sostenuto, penso ad esempio agli investimenti importanti sulla riqualificazione delle strutture alberghiere. Quello di intervenire sulle colonie è un impegno che ci siamo presi durante una Commissione regionale ad hoc, itinerante sulla costa romagnola, che abbiamo convocato per portare i colleghi e le colleghe in Assemblea Legislativa e vedere in concreto come versano alcune strutture e a immaginare le opportunità che la loro riqualificazione può portare. La prossima legislatura regionale, sono convinta, non potrà prescindere dall’affrontare il tema delle colonie marine”.