Edilizia, l’Emilia-Romagna sostiene il bonus 110% per l’efficientamento energetico

Nadia Rossi (Pd): “Bene l’approvazione della legge regionale che semplifica l’accesso al bonus nazionale, ma non si perda l’occasione per un rilancio del settore turistico, da sostenere al più presto con nuove misure”

“In Emilia-Romagna vogliamo cogliere appieno le opportunità introdotte dal meccanismo del superbonus edilizio che ha un duplice obiettivo: dare forza al settore dell’edilizia, un comparto che a livello regionale impiega oltre 105mila lavoratori e che, se si considera la filiera allargata, rappresenta il 21% del Pil, e al contempo rinnovare il patrimonio edilizio favorendo l’efficientamento energetico”. La consigliera regionale del Pd Nadia Rossi commenta la recente approvazione della legge regionale che agevola l’accesso al superbonus edilizio del 110% introdotto dal decreto-legge di luglio.
“Da più livelli, e da ultimo segnalo un appello di Anci sottoscritto anche dal comune di Rimini, è stato sottolineato come la stratificazione delle normative nazionale, regionali e comunali abbia portato a regole bizantine che rischiano di limitare il ricorso al superbonus – prosegue Rossi – Con la legge appena approvata la Regione interviene per quanto di competenza nel semplificare il più possibile le procedure per rendere pienamente operativo questo incentivo. Il tutto, mantenendo fermo il punto sulla legittimità degli interventi, favorendo solo quelli che rispondono agli obiettivi prefissati, cioè la creazione di un virtuoso processo di rigenerazione e riqualificazione urbanistica ed edilizia, con la riduzione delle emissioni inquinanti”.
“Avviata questa necessaria sburocratizzazione, credo sia tempo di accelerare su un altro aspetto, quello della rigenerazione del prodotto turistico, particolarmente rilevante la riviera riminese e romagnola. – aggiunge la consigliera dem – La norma sulla riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere è stata stralciata dal dispositivo di legge approvato in Aula, ma l’Emilia-Romagna non può perdere l’occasione di un vero rilancio sostenibile di un comparto fondamentale per l’economia regionale. Mi auguro quindi che il tema rientri tra le priorità nell’agenda dell’Assemblea Legislativa. È necessario sostenere uno sviluppo ecologico ad impatto zero e valorizzare percorsi di rigenerazione urbana già avanzati dalle amministrazioni locali con i fondi regionali, come il Parco del Mare di Rimini. Lavorare per la sostenibilità significa anche mettere nelle condizioni il pubblico ed il privato di poter realizzare, attraverso chiarezza delle norme e semplificazione delle stesse, gli obiettivi che meglio valorizzano servizi e ambiente. Credo che provvedimenti di questo genere possano contribuire a elevare il prodotto turistico della costa ed a rilanciarlo all’insegna della transizione ecologica e del basso impatto ambientale”.


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