Donne e lavoro, la Regione investe 1,5 milioni di euro in tutto in territorio. Quattro i progetti nel riminese per le pari opportunità
Nadia Rossi: “Azioni importanti perché discriminazioni e violenze di genere si combattono anche e soprattutto attraverso libertà ed emancipazione”
Ingresso nel mondo del lavoro, politiche di welfare aziendale e sostegno alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Con 1,5 milioni di euro, la Regione sostiene quarantadue progetti in Emilia-Romagna per rafforzare il protagonismo femminile nell’economia e nei servizi. Il bando ha premiato diciotto progetti presentati da associazioni e organizzazioni private e ventiquattro da enti pubblici territoriali.
Nella provincia di Rimini sono ben quattro le iniziative che hanno ottenuto il finanziamento della Regione: un ottimo risultato che premia i soggetti presentatori ma soprattutto che promuove concretamente le pari opportunità sul territorio.
In particolare, hanno ottenuto risorse complessive per 158.740 euro tre progetti presentati da enti locali e uno dall’associazionismo. Si tratta della Provincia di Rimini, del Comune di Rimini e di quello di Santarcangelo di Romagna e di Acli Provinciali Rimini APS.
La Consigliera regionale Pd Nadia Rossi commenta: “Insieme al bando per promuovere l’imprenditoria femminile, solo nel 2023 sono stati in totale 8,7 milioni le risorse investite per favorire le pari opportunità in ambito lavorativo in Emilia-Romagna. Da un lato si vogliono favorire la nascita e il consolidamento di imprese condotte da donne, dall’altro politiche attive per ridurre il divario di genere nelle imprese, rafforzare il welfare aziendale a favore delle donne e promuovere azioni di orientamento per l’ingresso femminile nel mondo del lavoro. È il nostro modo di dare un impulso per coinvolgere in modo massiccio le donne nell’economia e nello sviluppo. Perché discriminazioni e violenze di genere, lo dico avvicinandoci al 25 novembre e alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ma vale sempre, si combattono soprattutto attraverso la libertà e l’emancipazione”.