Coriano, Nadia Rossi interviene dopo la sentenza del TAR sulla rimozione dell’antenna

L’epilogo era già scritto, solo la ex Sindaca Spinelli e l’attuale Ugolini – che della Spinelli era il vice – non volevano arrendersi a quello che era l’unico scenario plausibile per quello scempio dell’antenna di Coriano: l’ordine di rimozione dopo la bocciatura del Tar al ricorso presentato dall’amministrazione comunale.

Quella di Domenica Spinelli e Gianluca Ugolini non capisco se sia arroganza o inadeguatezza ad amministrare la cosa pubblica. Oppure entrambe. La decisione di installare un impianto di 36 metri di altezza in bella vista sul borgo medievale e sul cimitero storico è tutta loro. Ma non gli oltre 100mila euro che ora serviranno a rimuoverla. Quelli li metterà il Comune prendendoli direttamente dalle tasche dei corianesi.

“Questa storia dimostra il disinteresse per il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico di Coriano che ha caratterizzato questi anni di governo di centrodestra. Deturpare lo skyline corianese invece che investire sul turismo e sull’immagine e la storia del borgo significa sottovalutare la propria terra e chi la abita. A pagare infatti l’inerzia, l’incompetenza e la testardaggine dell’Amministrazione uscente saranno i corianesi”. Sicuramente non mi piace l’autocitazione, ma queste parole che scrivevo a maggio 2022 dimostrano quanto poco sarebbe bastato ad evitare una – costosissima – presa in giro ai danni dei cittadini e delle cittadine presenti e futuri.

DaI Comune e dalla Senatrice Spinelli non un commento nel merito, ma intanto arrivano inviti per festeggiare un anno del mandato di Ugolini. Nessun invito, invece alla cittadinanza per partecipare al percorso che dovrebbe definire un regolamento per l’installazione delle antenne nel Comune di Coriano. I corianesi giudichino se questo è lavorare per il bene della comunità.

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