Contrasto al disagio giovanile. Al via Il bando rivolto alle agenzie educative.
Il bando Giovani generazioni, appena aperto, destina 600 mila euro alla progettazione territoriale o di livello regionale-interprovinciale ad opera di soggetti privati. Tutti i dettagli per partecipare sono reperibili sul portale sociale della Regione Emilia-Romagna.
Si tratta di un bando che la Regione aveva già finanziato per sette anni consecutivi dal 2009 al 2015 e che ora ripropone, con maggiori risorse del passato. Sono oltre 580 i progetti sostenuti nelle edizioni precedenti, che hanno consentito di avviare o rafforzare le attività nell’ambito dell’offerta educativa per il tempo libero: si va dalla promozione di forme di aggregazione come scoutismo e oratori, al doposcuola, fino a iniziative di sensibilizzazione per l’educazione tra pari, che incentivano i ragazzi a interagire e a sostenersi tra loro.
Il bando Giovani generazioni sarà riproposto anche in primavera 2018 con un finanziamento di ulteriori 600 mila euro.
I progetti dovranno riguardare azioni di carattere socio-educativo per migliorare i contesti e gli stili di vita dei ragazzi e il sistema delle loro relazioni con i coetanei e familiari, sviluppare le loro potenzialità, educarli alla legalità, al rispetto per l’altro, ad essere aperti alla diversità e ad esercitare i diritti di cittadinanza.
Con la legge regionale 11/2016 Modifiche legislative in materia di politiche sociali, abitative, per le giovani generazioni e servizi educativi per la prima infanzia, conseguenti alla riforma del sistema di governo regionale e locale, abbiamo affrontato il tema del disagio giovanile con un nuovo approccio rispetto al passato. Tra gli obiettivi è stato inserito il contrasto alla dipendenza da social network e contemporaneamente si è voluto valorizzare con forza il ruolo delle agenzie educative esterne in supporto alle attività delle istituzioni scolastiche e pubbliche e dare pieno supporto alle buone pratiche promosse dai giovani sui territori.