Comunicato Stampa
Il mio comunicato stampa a commento della vicenda del minimarket, in zona mare a Rimini, che ha messo in vendita bottiglie di birra e vino con etichette raffiguranti Adolf Hitler e Benito Mussolini.
Una delle prime battaglie culturali che ho portato avanti come consigliera regionale del Pd A? stata quella di far approvare all’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna una risoluzione sul tema.
Su sollecitazione del territorio riminese, avevo richiesto alla Regione di intervenire nelle sedi opportune affinché il reato di apologia del fascismo fosse esteso anche alla vendita e diffusione di gadget e oggetti con immagini del regime fascista e nazista e fosse inserito nel codice penale, consentendo così la repressione dei reati legati alla riproduzione di atti, linguaggi e simboli del nazifascismo. Questo purtroppo non è il primo caso nel riminese, ed in un momento storico come questo bisogna vigilare e rigettare qualsiasi tentativo di simpatizzare per cose terribili come nazismo e fascismo.
Da italiana e da cittadina di Rimini, una città medaglia d’oro al valore civile, non accetto che ancora oggi si debba ricorrere a delle norme per vietare comportamenti che dovrebbero essere naturalmente patrimonio civile di tutti noi. L’Emilia-Romagna ha voluto dare un segnale importante già nel luglio 2017, per non banalizzare la storia e il male rappresentato dall’autoritarismo fascista, oggi abbiamo il dovere di continuare a lavorare in rete nel territorio per vigilare e tutelare la memoria e le nostre radici culturali antifasciste. Ma non solo, è necessario che anche a livello nazionale si intervenga, affinché il Parlamento si occupi di inasprire le pene previste per questi reati. In quest’ottica il deputato Pd Emanuele Fiano aveva depositato una proposta di legge per punire chi fa propaganda di idee fasciste anche sul web, proposta aspramente criticata però dal M5S già lo scorso anno.
Mi auguro, a fronte dell’aumento di episodi simili, che la proposta Fiano non venga accantonata ma anzi auspico che i parlamentari locali affrontino seriamente l’argomento.