Bicicletta. In Emilia-Romagna la prima legge per la mobilità ciclabile.
Incentivi per ciclabili e investimenti per velostazioni su tutto il territorio regionale.
Durante l’ultima seduta dell’Assemblea Legislativa regionale sono stati approvati diversi punti all’ordine del giorno che sono veri e propri incentivi all’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto ma anche come mezzo per scoprire il nostro territorio, in lentezza.
L’atto sicuramente più significativo e che qualifica l’Emilia-Romagna come una Regione che sostiene davvero la mobilità ciclabile, è la legge regionale dedicata proprio a questo tema, approvata all’unanimità. E’ la prima legge regionale che viene approvata in Italia e interamente dedicata alle azioni finalizzate a promuovere l’utilizzo della bicicletta per finalità di prevenzione sanitaria e di sostenibilità ambientale.
L’obiettivo è quello di raddoppiare chi usa le due ruote per gli spostamenti quotidiani entro il 2020, dimezzare le vittime su strada con investimenti in termini di manutenzione della rete stradale e di sensibilizzazione ed educazione. Fondamentale è anche l’ammodernamento e completamento della fitta rete di piste ciclabili che si dirama nel territorio regionale anche realizzando nuovi tratti. Le risorse a disposizione nella legislatura sono complessivamente 25 milioni di euro.
Abbiamo richiamato anche l’esigenza di potenziare i servizi a sostegno dei ciclisti e dei cicloturisti. Approvata infatti la risoluzione da me presentata dedicata ad implementare l’offerta regionale delle velostazioni. Dopo quella di Bologna, quella di Rimini, il cui cantiere è già aperto da un paio di mesi negli ex magazzini Globo, dietro la stazione, è la seconda in Emilia-Romagna. Sono certa che aprire alla possibilità di realizzarne altre, anche utilizzando fondi europei, avrà risvolti positivi in tema di emissioni inquinanti e sicuramente concorre alla riqualificazione urbana e ambientale di molte aree dismesse.