Alluvione, Nadia Rossi al Generale Figliuolo oggi in Assemblea legislativa “Nodi urgenti da sciogliere per non lasciare soli i Comuni e le comunità”
Tra questi il personale amministrativo a supporto delle strutture tecniche, il rischio di infiltrazioni della criminalità, il caso di Coriano, rimasto fuori dai finanziamenti per l’urgenza
Il Commissario alla ricostruzione post-alluvione Gen. Figliuolo è intervenuto per un’informativa in Assemblea Legislativa. “È urgente affrontare i nodi che ostacolano il rapido avvio dei lavori di ripristino post-alluvione” ha sottolineato nel suo intervento la Consigliera regionale Nadia Rossi, che con Figliuolo aveva partecipato ai sopralluoghi in provincia di Rimini lo scorso settembre. “Dopo l’allocazione delle risorse arrivate nei giorni scorsi, è imprescindibile ora fornire un supporto amministrativo agli uffici tecnici degli enti locali colpiti, che hanno già lanciato un grido di allarme e che da soli non possono sostenere il peso di dare avvio e seguito ai lavori. Serve poi coinvolgere professionisti, progettisti, ingegneri e geologi per garantire il progresso delle attività”.
Per evitare il rischio di vanificare gli interventi di somma urgenza e quelli provvisori già realizzati e trovare quindi personale qualificato e con la conoscenza del territorio in tempi rapidi, la Consigliera dem propone: “Così come abbiamo suggerito il credito d’imposta, in questo caso suggerisco di procedere allo stesso modo del terremoto in Emilia, e cioè anche attraverso una Convenzione per il reclutamento straordinario di personale con il sistema della somministrazione lavoro”.
“Davanti a questo quadro di difficoltà amministrativa e operativa a causa della mole dei lavori da fare, c’è il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nel mercato emiliano-romagnolo, che noi abbiamo sempre combattuto. Per questo è necessario stare a fianco dei Comuni, dotandosi struttura capace e della massima allerta” ha aggiunto Rossi. “Ho infine rivolto al Generale Figliuolo la richiesta di una particolare attenzione al Comune di Coriano, uno dei più grandi per estensione territoriale della provincia di Rimini. Nonostante i danni stimati in 4 milioni di euro a seguito dell’alluvione, il Comune non ha ricevuto i fondi necessari per la ricostruzione. Ad oggi non è dato sapere cosa si sia inceppato a livello amministrativo nella richiesta di Coriano, se mail troppo pesanti o indirizzi sbagliati. Di certo non è stata seguita la procedura corretta che hanno invece utilizzato gli altri Comuni. Ma visto che in Emilia-Romagna non si lascia indietro nessuno, ho chiesto al Commissario Figliuolo di poter recuperare, accelerare i tempi, agire affinché anche loro come gli altri possano far partire i lavori. Il Generale, che ringrazio per il lavoro fatto fin qui, ha dato riscontro positivo e si è reso disponibile a recuperare e stanziare questi fondi, qualora gli fosse segnalato dal Sindaco. La priorità resta far sì che le imprese, le famiglie, le comunità che sono state colpite da questo dramma possano ricominciare a vivere come prima. Il prima possibile.”