Allarme voucher.
I dati resi noti ieri dalla CGIL, che riguardano l’utilizzo dei voucher nel nostro territorio sono davvero allarmanti. Se già l’anno scorso eravamo la terza provincia in Italia per numero di voucher venduti, nel 2016 continuiamo a peggiorare. I voucher avrebbero un senso ed un’utilità se utilizzati così come li si era pensati. Quando si parla di 522mila voucher venduti nel turismo, 129mila nei servizi e 307mila nel commercio c’è qualcosa di profondamente sbagliato e ingiusto. E’ un abuso che lede la dignità delle persone e non si può più negare questa stortura. Ci tengo a ricordare, però che la Regione Emilia-Romagna ha attivato uno strumento che, quantomeno, riguarda i giovani e può andare incontro a chi assume. Grazie ad un mio emendamento alla Legge Comunitaria, infatti, abbiamo inserito nel Regolamento dell’alternanza scuola-lavoro la possibilità per tutti i ragazzi tra i 16 e i 18 anni di svolgere un lavoro stagionale con le tutele del contratto di apprendistato. Non si tratta certo di un intervento risolutivo rispetto alla complessità del tema del lavoro, in particolare in un settore come quello del turismo, ma può comunque creare una rete e un’opportunità per i giovanissimi che si affacciano al mondo dell’occupazione. Al momento però la legge non può essere applicata se non con la revisione del contratto collettivo del lavoro proprio da parte dei sindacati e delle associazioni di categoria. A loro quindi rivolgo l’invito a fare un passo avanti in questa direzione.