Agricoltura. Risoluzione PD: Lambrusco, contrastare proposta liberalizzazione dei vitigni in UE.

Sono tra i firmatari di una risoluzione per chiedere alla Giunta di intensificare le azioni di opposizione alla proposta di liberalizzazione favorendo il coordinamento delle diverse iniziative già intraprese dalla Regione, dal ministero, dai parlamentari europei, dalle rappresentanze dei produttori e dai consorzi.

L’assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, unitamente con la sede regionale di Bruxelles, sta operando da mesi per costruire e consolidare un fronte allargato di Paesi e Regioni europee in opposizione alla proposta di liberalizzazione dei vitigni e delle conseguenti etichettature, con particolare riferimento al coinvolgimento delle realtà francesi e tedesche. Inoltre, il ministero delle Politiche agricole e forestali è da tempo attivo nel sostenere la posizione di opposizione alla proposta di liberalizzazione, rafforzando la strategia adottata dalla Regione Emilia-Romagna in seno al Parlamento europeo.

Nel documento chiediamo inoltre di promuovere i percorsi avviati per allargare la platea dei soggetti informati e sensibilizzati sul tema, come le organizzazioni di tutela dei consumatori e di continuare a sostenere la promozione della filiera agroalimentare regionale in termini di qualità, sicurezza e tipicità.

In Italia esiste uno dei più ricchi e preziosi patrimoni di vitigni autoctoni: il Lambrusco vino leader nelle esportazioni. L’azione dei produttori, delle associazioni economiche, dei consorzi di tutela e della Regione ha consentito di realizzare un brand di riconoscibilità per il Lambrusco come prodotto di qualità in ragione del sistema territoriale in cui è prodotto. La potenziale apertura alla piantumazione di vitigni e all’etichettatura di vini di Lambrusco in tutti i paesi comunitari comprometterebbe irrimediabilmente la filiera di tutela del prodotto.

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