Abbigliamento Rimini. Dati confortanti su cui continuare a investire.

Ho sottoscritto una risoluzione per promuovere azioni di sostegno all’innovazione di processo e di marketing soprattutto verso l’estero.

La risoluzione, che è stata approvata dalla Commissione regionale Politiche economiche, impegna la Giunta a promuovere azioni di sostegno all’innovazione di processo, supportando fondi archivistici ed emeroteche pubbliche o private, di marketing, favorendo la partecipazione anche delle PMI e delle microimprese ai bandi per la creazione di reti di imprese per l’internazionalizzazione.

Nella risoluzione chiedo inoltre alla Regione di supportare anche economicamente, attraverso la predisposizione di bandi e l’erogazione di finanziamenti a fondo perduto, la partecipazione di imprenditori ed artigiani, in particolare modo delle PMI, a fiere internazionali-europee ed extraeuropee. Infine chiedo alla Regione di impegnarsi a cooperare col Governo, nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni, per trovare soluzioni percorribili e condivise ai problemi legati all’incentivazione del commercio internazionale, alla difesa del Made in Italy e alla detassazione dei brevetti, con regole finalmente chiare a tutela del Made in Italy e durature nel tempo. In particolare invoco la detassazione, come avviene per altri settori nei quali sono previste incentivazioni, per gli investimenti in prototipi e nuovi modelli e l’incentivazione di azioni volte al rispetto delle leggi sul lavoro e sul contrasto alla contraffazione, sollecitando presso le autorità competenti controlli in merito.

I dati che emergono dai distretti industriali dell’Emilia-Romagna consegnano al sistema moda una buona performance, con maglieria ed abbigliamento di Carpi +8,7%, calzaturiero di San Mauro Pascoli +7% e abbigliamento di Rimini +12,1% grazie alla ripresa delle esportazioni con la Spagna, la Germania, la Francia, la Polonia e il mercato russo in forte ripresa. Sono dati confortanti su cui occorre investire ulteriormente anche con nuove misure statali.

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