Chiude il centro per l’Impiego a Novafeltria e riapre a Pietracuta
Nadia Rossi (Pd): “Importante servizio che viene mantenuto in Alta Valmarecchia grazie all’impegno della Regione per conservare un presidio sul territorio”
Il Centro per l’Impiego nei giorni scorsi ha definitivamente chiuso la sua sede distaccata a Novafeltria, aprendone una a Pietracuta di San Leo. La nuova sede, al primo piano di piazza Primo Maggio 9, è aperta il martedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 16.30 e il venerdì dalle 9.00 alle 13.00. Riceve su appuntamento e continuerà a fornire per l’Alta Valmarecchia servizi ai lavoratori e alle imprese che ricercano personale, supporto per la ricerca di lavoro e corsi di formazione, attività di orientamento, percorsi personalizzati per il raggiungimento di obiettivi professionali, attività amministrative e iscrizione al collocamento mirato.
“La chiusura della sede di Novafeltria è stata motivata dall’indisponibilità degli spazi che ospitavano il Centro. Purtroppo il Comune di Novafeltria non è stato in grado di individuare una soluzione alternativa per mantenerlo sul proprio territorio, nonostante un atto presentato dalla lista Rin-nova e votato all’unanimità che impegnava il Comune a far tutto il possibile per mantenere il servizio in un Comune che è baricentro di tutta la vallata. Pertanto l’Agenzia regionale per il Lavoro, dalla quale dipendono i Centri per l’Impiego, si è attivata per individuare una soluzione alternativa che non lasciasse sguarnita l’Alta Valmarecchia e i suoi abitanti di questo importante servizio” commenta la consigliera regionale Nadia Rossi, che continua “I nuovi locali a Pietracuta sono stati messi a disposizione dall’amministrazione comunale di San Leo in un edificio di recente costruzione, facilmente raggiungibile dai cittadini. Dispiace che il presidio di Novafeltria, il Comune più popoloso dell’Alta Valmarecchia, non sia stato mantenuto, ma la Regione si è attivata per mantenere i servizi sul territorio e insieme all’Agenzia per il Lavoro e alle amministrazioni comunali è stata trovata un’opzione che – è l’auspicio di tutti – permetterà a centinaia di utenti di continuare ad accedere al servizio senza doversi necessariamente spostare verso il capoluogo di provincia”.