Tour nelle cooperative di comunità del Riminese per la Consigliera Nadia Rossi
La consigliera regionale Pd è relatrice del progetto di legge dedicato a queste realtà: “Motore di sviluppo e speranza per una comunità coesa e moderna”
Tour nel Riminese per Nadia Rossi, consigliera regionale e relatrice del progetto di legge sulle cooperative di comunità, per conoscere e confrontarsi con le realtà del settore nate sul territorio negli ultimi anni. Si tratta – spiega – di quelle realtà che sorgono dove c’è bisogno di servizi, lavoro, opportunità. Nelle zone interne o periferiche, aree fragili dal punto di vista logistico e sociale”.
Le tappe di Nadia Rossi, accompagnata da Pierlorenzo Rossi, Presidente Confcooperative Emilia-Romagna, Mirco Coriaci, Segretario Generale Confcooperative Romagna, Roberto Brolli, Responsabile Territoriale Confcooperative Romagna, e Andrea Zanzini, Direttore del progetto Appenninol’Hub, sono state Viserbella, San Leo e Casteldelci.
“Pixel a Viserbella, Fer-menti Leontine a San Leo, Eco Park a Casteldelci sono realtà differenti ma simili per quanto riguardagli obiettivi condivisi dai soci. Queste cooperative nascono dall’esigenza di evitare lo spopolamento e di garantire attività commerciali, di ritrovo e di servizi turistico e ambientali grazie alla collaborazione tra volontari, soggetti privati e amministrazioni locali. La Regione spinge molto in questa direzione. Con la legge regionale che presto approveremo, infatti, vogliamo regolare e rafforzare la loro presenza e la capacità di azione sul territorio regionale” spiega Nadia Rossi.
“Mi ha colpito molto l’entusiasmo, unito alla competenza e al pragmatismo di coloro che ho incontrato, ma soprattutto la voglia di dare un futuro e una speranza a territori che rischiavano di diventare solo ‘dormitori’ o di essere completamente abbandonati a causa dell’accentramento di servizi e imprese nelle aree urbane. – commenta la consigliera Pd – Molti giovani e non solo hanno una visione e una capacità di fare rete che penso vada sostenuta il più possibile. Tanti sono gli spunti che ho avuto modo di raccogliere durante questa giornata, penso ad esempio all’accompagnamento allo sviluppo di impresa. Lavorerò sulla legge per renderla il più rispondente possibile alle necessità del settore e a questo proposito sarà importante il confronto con tutto il mondo cooperativo attivo in Regione”.
Il tour si è concluso all’Happiness Group di Rimini, che a differenza delle altre non è una cooperativa di comunità, ma una cooperativa tra dipendenti nata da un’azione di WBO (Workers Buy Out) che ha consentito ad alcuni lavoratori di acquistare l’azienda in crisi per rilanciarla. “Anche grazie ai fondi del Ministero dello Sviluppo Economico e di Confcooperative hanno avuto modo di ripartire e tutelare posti di lavoro. L’Emilia-Romagna è la regione che ha fatto più manovre di questo tipo per salvare aziende destinate al fallimento. Un primato che dimostra l’operosità degli emiliano-romagnoli ed il loro non darsi mai per vinti. Un valore umano e sociale fondamentale per il territorio” conclude la consigliera regionale.