Carta Etica dello Sport, ok dall’Assemblea legislativa a 14 articoli contro violenza, razzismo e intolleranza. E la Regione mette a disposizione 5.7 milioni di euro per l’impiantistica sportiva nei comuni sotto i 15 mila abitanti
Nadia Rossi (Pd): “Un richiamo importante ai valori sportivi per famiglie, giovani, scuole e tutta la cittadinanza. In Emilia-Romagna promuoviamo l’educazione e l’integrazione sociale investendo sullo sport”
Questa mattina in Assemblea legislativa è stata approvata la Carta Etica dello Sport, un testo di 14 articoli che dicono no a violenza, razzismo e intolleranza. “È un vero e proprio codice di comportamento che è stato approvato su proposta della Presidenza della Giunta regionale e grazie al lavoro svolto in Commissione scuola, istruzione e sport presieduta da Francesca Marchetti, ed è rivolto a tutti coloro che a vario titolo partecipano in Emilia-Romagna alla diffusione dell’attività motoria e dello sport” spiega la consigliera dem Nadia Rossi, che continua “parliamo a società sportive, famiglie, amministrazioni, Comitati regionali e territoriali delle Federazioni sportive nazionali così come del Coni (Comitato olimpico nazionale) e del Cip (Comitato italiano paralimpico), ma anche l’Ufficio scolastico regionale, le Università e gli istituti scolastici di ogni ordine e grado. E naturalmente ai singoli atleti e praticanti, con una particolare attenzione al mondo giovanile perché lo sport è un fondamentale strumento educativo e di formazione della persona.”
Nadia Rossi invita ad aderire alla Carta, che diventerà parte rilevante della Legge regionale sullo sport, una legge quadro del 2017 che in questi anni ha fatto da riferimento alle tante iniziative che la Regione Emilia-Romagna ha adottato in questo settore, dagli eventi fino al miglioramento della rete impiantistica sui territori.
Proprio sugli impianti, la Regione mette a disposizione 5.7 milioni di euro per i Comuni sotto i 15mila abitanti, le Fusioni di Comuni e le Unioni, per rinnovare e migliorare gli impianti dedicati allo sport in tutta l’Emilia-Romagna. “Si tratta di un iter che richiama la Legge regionale 5/2018 per lo strumento dei Programmi Speciali per Ambiti Locali, utilizzato alla fine della scorsa legislatura per il Bando del 2018, proprio per l’impiantistica sportiva e poi replicato nel pieno dell’emergenza Covid con interventi mirati sulle province più colpite dalla pandemia. Anche questo è un investimento che si inserisce nella traiettoria strategica della Regione in materia di sport e che dà valore alle nostre comunità” continua la consigliera riminese, che conclude “come istituzione regionale ci impegniamo non solo a diffondere la conoscenza della Carta Etica, ma anche ad individuare forme di premialità nei bandi per le concessioni di contributi e altre forme di sostegno a favore di quanti l’avranno sottoscritta. Parlare di sport significa parlare di pace, un principio che ci tocca particolarmente in questo periodo, in cui vediamo scorrerci davanti agli occhi immagini terribili di bambini e famiglie innocenti che fuggono dalla guerra. Il rispetto e l’inclusione sono valori che vengono propugnati anche in ambito sportivo. Con queste azioni diamo un apporto alla costruzione di una società basata su integrazione, uguaglianza e rifiuto di ogni forma di discriminazione”.