Stop IVA sugli assorbenti, grande partecipazione ieri alla tappa riminese del Tampon Tax Tour
Nadia Rossi (Pd): “Una tassa ingiusta, eliminarla significa prima di tutto promuovere un cambiamento culturale”. Il manifesto firmato anche dal sindaco Andrea Gnassi e dall’assessore e candidato sindaco Jamil Sadegholvaad
Ha fatto tappa a La Community 27 di Rimini il Tampon Tax Tour promosso dall’associazione fiorentina Tocca a Noi in un incontro organizzato ieri dalla Consigliera regionale Nadia Rossi, da anni attiva sul territorio per sensibilizzare su questo tema. “Un incontro di cui sono molto orgogliosa che ha unito istituzioni, associazioni e cittadini nella battaglia per l’abolizione dell’IVA al 22% sui prodotti igienici femminili. – racconta Rossi – Una tassazione ingiusta per beni che di certo non sono un lusso, ma una necessità per tutte le donne.”
Sono tanti i paesi del mondo che hanno abolito questa tassa “addirittura il Kenya lo ha fatto nel 2004, e poi il Canada, l’India, l’Australia. Anche in Europa molti Stati l’hanno, se non eliminata, almeno abbassata, penso alla Scozia, alla Francia, alla Germania” commenta la consigliera. “L’Italia è ancora indietro sotto questo aspetto: dopo la riduzione dell’IVA solo sugli assorbenti biodegradabili inserita nella legge di bilancio dello scorso anno, speriamo che finalmente si possa arrivare nella prossima manovra a detassare tutti i prodotti igienico-sanitari fruibili dalle donne, senza distinzioni. È un cambiamento prima di tutto culturale, che va ad impattare la nostra società dal punto di vista economico, sanitario, di welfare, dei diritti.”
Per sostenere questa richiesta in Parlamento, Nadia Rossi ha firmato il Manifesto contro la Tampon Tax che sarà consegnato ai parlamentari a Roma alla fine del tour: “L’ho fatto con convinzione insieme a tanti amministratori italiani per dire che i territori ci sono, Rimini c’è, l’Emilia-Romagna c’è in questa battaglia. La grande rete che le ragazze di Tocca a Noi hanno costruito lungo lo stivale dimostra che anche gli enti locali, sebbene non abbiano competenza in materia fiscale, sono attivi e combattivi nel trovare una soluzione all’ingiustizia della tampon tax”. Anche Andrea Gnassi ha sostenuto la proposta da Palazzo Garampi, così come l’assessore alle attività economiche e candidato sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, che in un intervento durante l’incontro di ieri ha ricordato che se negli anni Settanta utilizzare questi prodotti igienico sanitari era ritenuto un privilegio oggi, nel 2021, deve essere garantito come diritto. “Una battaglia giusta” quella per l’eliminazione dell’IVA sugli assorbenti secondo Sadegholvaad, che si è unito all’impegno di Rossi e degli altri presenti, la parlamentare sammarinese Daniela Giannoni fra gli altri, che ha raccontato l’esperienza del Titano “che su questo tema, essendo in via di eliminazione della tassa monofase – la comune IVA – sui prodotti femminili, è più avanti dell’Italia”.
Tanti gli interventi di associazioni e rappresentanti delle istituzioni locali come il consigliere comunale di Rimini Matteo Petrucci, firmatario di una mozione sul tema. Presente anche la collega di Nadia Rossi in Consiglio regionale, la 5stelle Silvia Piccinini. “Un’ulteriore dimostrazione che il nostro territorio è in prima linea dai banchi dell’Assemblea emiliano-romagnola fino agli spazi aperti di ascolto e confronto come La Community 27 e chiede di eliminare la tampon tax per garantire equità, pari accesso ai prodotti igienico sanitari femminili, in una parola: un diritto per tutte le donne” conclude Rossi.