Nadia Rossi (Pd): “Parchi gioco inclusivi, dal 2022 più risorse per la realizzazione di nuovi spazi accessibili a tutti”
La consigliera dem: “Dalla Regione finanziamenti per creare aree giochi senza barriere, per favorire l’incontro e la socializzazione e migliorare le città”
“A Rimini alcuni anni fa ha inaugurato il parco giochi inclusivo “Tutti a bordo”, il primo del suo genere in città e non solo. È molto più di uno spazio di gioco e incontro di bambine e bambini, è il segno di una comunità che supera e valorizza le differenze. Ecco perché credo che quello di Rimini debba essere solo il primo di una serie diffusa di parchi inclusivi in tutto il territorio regionale”. Una convinzione che la consigliera regionale Pd Nadia Rossi ha tradotto in un documento approvato insieme alla prima variazione del bilancio 2021. “Un ordine del giorno – riporta la consigliera Rossi – condiviso anche dall’opposizione in Consiglio regionale, che impegna la Giunta a destinare nel 2022, attraverso bandi indirizzati a Comuni e Unioni, risorse finalizzate a promuovere la realizzazione e l’adeguamento di parchi gioco inclusivi. È indispensabile che sia garantito ai minori con disabilità cognitiva, fisica e sensoriale l’accesso a tutti gli spazi pubblici, ai parchi e aree gioco garantendo la rimozione delle barriere architettoniche”. Un parco, per essere inclusivo, deve essere progettato e realizzato con l’obiettivo che possa essere completamente accessibile in ogni suo gioco, spazio, attrezzattura a tutti i bambini, a prescindere dalle loro abilità motorie e cognitive. “Attraverso il gioco, i bambini sperimentano davvero la caduta di ogni barriera emotiva e deve essere così anche per quelle fisiche – sostiene la consigliera dem riminese – È necessario garantire un’ampia diffusione sul territorio di interventi finalizzati alla realizzazione e all’adeguamento di parchi gioco inclusivi, in modo da favorire i processi di socializzazione e di integrazione dei bambini, anche con disabilità cognitive, fisiche o sensoriali e contribuire, di riflesso, anche ad una maggiore integrazione delle famiglie. Inoltre i parchi gioco inclusivi possono rappresentare un’opportunità per valorizzare il territorio e i quartieri, migliorando la fruizione complessiva degli spazi”.