Ristori per turismo e terzo settore, il progetto di legge regionale al vaglio di associazioni di categoria e sindacati

Nadia Rossi, relatrice di maggioranza: “In cantiere misure per quasi 10 milioni di euro. Serve intervenire con urgenza per sostenere alcuni dei settori tra i più colpiti dalla crisi”

 Il progetto di legge regionale che contiene misure urgenti di sostegno al turismo, in particolare a quello legato alla stagione sciistica e alle guide, al settore culturale e creativo e al terzo settore, nella mattinata di oggi (venerdì 19 marzo) è passato al vaglio dei portatori di interesse. Dopo la nomina dei relatori di maggioranza e opposizione, era infatti prevista nella II Commissione Politiche Economiche, l’udienza conoscitiva con l’intervento dei soggetti interessati ai contenuti del progetto di legge. 

Nadia Rossi, nominata relatrice di maggioranza, richiama in sintesi i principali provvedimenti previsti dal progetto di legge: “Come è noto, molte categorie economiche sono ferme o quasi a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria. La Regione Emilia-Romagna vuole sostenerle con interventi e bandi specifici per evitare innanzitutto lo sfilacciamento del tessuto economico e produttivo locale, e poi per guardare al futuro e alla ripresa”. 

“Il progetto di legge si fonda su quattro punti. – spiega Rossi – Il sostegno con 2 milioni di euro a guide e accompagnatori turistici e alle professioni relative agli sport invernali. Finanziamenti per 600mila euro a favore del settore culturale e creativo. Il sostegno alle organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore con 1 milione. Infine, 2 milioni di contributi ai comuni del modenese colpiti da una pesantissima alluvione il 6 dicembre scorso. A ciò, con emendamenti presentati dagli assessori Vincenzo Colla e Andrea Corsini, si aggiunge il sostegno anche ad attività della ristorazione senza somministrazione con risorse pari a 4 milioni di euro; in questo caso, parliamo di attività artigianali come pasticcerie, gelaterie, piadinerie, catering”. 

“La Regione sta facendo la propria parte, intervenendo in particolare dove il governo finora ha tardato a riconoscere ristori e misure compensative. Pensiamo che non si possa più aspettare perché siamo ben consapevoli che il comparto turistico, ricreativo e culturale insieme all’indotto è in forte crisi. Come confermato dagli stakeholder intervenuti oggi, il futuro è ancora incerto e ci vorranno anni per recuperare. Dal canto nostro partiamo con le risorse regionali, per dimostrare alle famiglie ed alle imprese che la Regione c’è ed agisce in tempi rapidi. Sarà poi importante cogliere al massimo le opportunità offerte dai fondi europei e spingere sul Governo per avere più attenzione. Allo stesso tempo, guardiamo con fiducia alla ripresa delle vaccinazioni, unica via per poter mettere in sicurezza la salute delle persone.” commenta Nadia Rossi. 

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