Canoni demaniali marittimi, Rossi chiede alla Regione di intervenire con il Governo
Nadia Rossi (Pd): “I micro-concessionari come le attività di locazioni natanti, ma anche quelle prive di finalità commerciali come iniziative, anche sportive, organizzate da Onlus, hanno visto crescere il canone da 360 e 2.500 euro dal 1° gennaio”
“In seguito all’adozione del DL cosiddetto Agosto, il canone demaniale marittimo minimo è stato portato dal 1° gennaio a 2.500 euro. Molto più della misura minima precedente, pari a 362,90 euro” sottolinea la consigliera regionale Nadia Rossi che ha presentato una interrogazione urgente alla Regione per sapere se e come intenda attivarsi per tutelare, in particolare, i micro-concessionari.
“L’aumento della cifra, in alcuni casi, è davvero sproporzionato. Certo bisognerebbe utilizzare maggiore equità nella definizione dei canoni, che per troppe realtà era eccessivamente basso prima della riforma. Ma questo aumento può davvero risultare problematico per particolari categorie di micro-concessionari, nello specifico nel riminese: le attività di locazione natanti, i concessionari dei pontili per l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri delle motonavi turistiche che fino ad oggi erano titolari di un numero di concessioni equivalenti al numero dei pontili stessi in aree demaniali, ma anche chi occupa il demanio marittimo per periodi limitati di tempo come per iniziative promosse da Onlus, cantieri edili, associazioni sportive, mercatini, dehors. La Regione Emilia-Romagna, ne è consapevole e sono grata all’Assessore al Turismo Andrea Corsini che lo ha confermato oggi in aula, rispondendo al mio appello” richiama la consigliera riminese.
In particolare, la predetta preoccupazione della Regione Emilia-Romagna è stata portata all’attenzione ed è stata assunta in sede di Conferenza delle Regioni che si è attivata presso il Governo per chiedere un intervento legislativo volto a intervenire sul tema, diversificando il canone minimo in relazione alla tipologia di attività esercitata nell’ambito delle concessioni demaniali marittime.
“Tutto dipende dal Governo. – rimarca ancora Rossi – Come ho già avuto modo di sottolineare in diverse sedi, infatti, i canoni demaniali marittimi sono di esclusiva competenza dello Stato e solo il suo intervento può essere risolutivo. Mi auguro che ne arrivi uno in tempi brevi per ristabilire equità soprattutto per chi ha piccole attività e non si può permettere esborsi eccessivi e ingiustificabili”.