Emilia-Romagna Plastic Free, in Commissione Territorio e Ambiente le linee di attuazione della strategia regionale
Nadia Rossi (Vicepresidente III Commissione e consigliera Pd): “Aumentiamo le risorse a favore della transizione ecologica della nostra blue economy nella direzione di una maggiore collaborazione pubblico-privato”
Le linee di attuazione della strategia della Regione Emilia-Romagna per ridurre sensibilmente e nel più breve tempo possibile la plastica, a partire da quella monouso, nell’ambiente sono state presentate in Commissione regionale Territorio e Ambiente. La Vicepresidente Nadia Rossi è intervenuta nel dibattito per sottolineare l’aspetto ambientale legato al mare.
“Il mare Adriatico rappresenta per la Regione un patrimonio ambientale e una risorsa produttiva ineguagliabile, sia in termini di pesca che di richiamo turistico. Questo valore era ed è tuttora minato dalla consistente presenza di rifiuti sul fondale marino, riscontrati spesso durante la pesca a strascico da parte dei pescatori locali. Nella passata legislatura – ricorda Rossi – abbiamo affrontato il tema e prendendo spunto da progetti pilota a livello nazionale e finanziati dall’Unione Europea, è stato previsto il coinvolgimento dei pescherecci nella raccolta di una notevole quantità di rifiuti dal fondale, soprattutto plastici. Si è poi lavorato per mettere in collegamento tutti i soggetti interessati sul territorio, come gli enti di gestione e lavorazione rifiuti, per consentire ai pescatori di conferire quanto raccolto presso i porti, senza oneri aggiunti”.
“In questi ultimi anni la sensibilità dei cittadini e delle istituzioni sul tema della diffusione della plastica e dell’inquinamento è per fortuna aumentata” commenta la consigliera Pd. Proprio per questo nel 2019 è stata approvata la “Strategia regionale per la riduzione dell’incidenza delle plastiche sull’ambiente” per promuovere una collaborazione tra imprese, sindacati, associazioni, enti pubblici e comunità scientifica, con la finalità di liberare dalla plastica quanti più luoghi possibili, in linea con quanto previsto dall’Unione europea e dagli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.
“La Regione, con il Patto per il Lavoro e per il Clima, punta a una serie di azioni da realizzare coralmente con i soggetti coinvolti per favorire la transizione ecologica dell’economia e del lavoro verso la circolarità e la piena sostenibilità ambientale. Già dall’assestamento di bilancio – annuncia la consigliera Rossi – il Pd in Regione chiederà attraverso una risoluzione di aumentare i finanziamenti regionali finalizzati a questo obiettivo. Ma anche il mare, come l’aria, non ha confini amministrativi: per questo dobbiamo trovare soluzioni condivise a più livelli. In coerenza con le linee guida europee, e valutando anche l’utilizzo di fondi comunitari oltre che nazionali e regionali pensiamo sia fondamentale rafforzare il piano PlasticFreEr e continuare nel percorso intrapreso negli ultimi anni, unendo risorse economiche e sociali e proseguendo verso una sensibilizzazione della cittadinanza, delle nuove generazioni, degli enti locali e delle categorie economiche”.