Nadia Rossi: “Molto positiva la notizia di istituire un tavolo di confronto tra Governo italiano e Repubblica di San Marino dedicato ai problemi dei lavoratori frontalieri”
La consigliera regionale commenta con soddisfazione l’accordo sottoscritto dalla Sottosegretaria italiana Francesca Puglisi e del Segretario al lavoro sammarinese Teodoro Lonfernini e richiama alcune proposte
“Agosto è iniziato con un’ottima notizia per i lavoratori frontalieri che dall’Italia si spostano a San Marino per lavorare e viceversa. Quella del frontalierato è infatti una realtà che tocca molto da vicino i riminesi” sottolinea la consigliera regionale Nadia Rossi, che si riferisce al fatto che un terzo dei lavoratori impiegati ogni giorno a nella piccola Repubblica tra Romagna e Marche è infatti italiano e oltre il 72% risiede in provincia di Rimini e di recente si registra anche una crescita esponenziale del cosiddetto fenomeno del frontalierato al contrario.
“Un tavolo bilaterale di confronto dedicato al tema del lavoro, così come annunciato dalla Sottosegretaria italiana Francesca Puglisi e del Segretario al lavoro sammarinese Teodoro Lonfernini è infatti un’ottima notizia. – commenta la consigliera Pd – Da tempo infatti segnalo alcune questioni che chiedono una soluzione condivisa da entrambi i governi per facilitare la vita dei lavoratori frontalieri e riconoscere loro alcuni diritti che sono fondamentali”.
“Ricordo l’ormai famigerato “caos targhe”, cioè il divieto di circolazione per veicoli con targa straniera guidati da chi è residente in Italia da oltre 60 giorni, che è stato generato dal ‘Decreto Sicurezza’, uno dei peggiori pasticci di quando la Lega governava il paese. Ma oltre a questo – prosegue Nadia Rossi – è importante agire sul fronte del welfare. Facendo sì che a tutti i lavoratori sia riconosciuto il diritto a ricorrere alla Legge 104 per l’assistenza a famigliari non autosufficienti. Parificando gli ammortizzatori sociali previsti in entrambi i Paesi. Iniziando a riflettere anche sulla questione fiscale e sulla tassazione dei redditi da lavoro e da pensione. Promuovo in sostanza ogni azione finalizzata alla concertazione, coordinamento e interlocuzione, per provare a riportare al centro dell’agenda dei lavori anche il tema del frontalierato in senso lato. Riproponendo l’approvazione di uno ‘Statuto dei lavoratori frontalieri’ che definisca un contesto di diritti e doveri chiari per tutti. Insieme ai governi italiano e sanmarinese, la Regione Emilia-Romagna sono certa che farà la sua parte per arrivare a risultati concreti e attesi per riminesi e sammarinesi”.