“Sostenibilità, connessione, bellezza per ricostruire l’economia”
Le necessità e le opportunità per il comparto turistico regionale nell’intervento della consigliera in Assemblea
L’Assemblea Legislativa regionale si è riunita – in modalità mista, con consiglieri presenti e altri collegati da remoto – per discutere le linee di mandato illustrate dal Presidente Bonaccini.
“Il turismo deve essere protagonista della strategia di crescita dell’economia emiliano-romagnola – dichiara la consigliera regionale riminese Nadia Rossi, Pd – In un momento davvero complicato per il settore, che vede centinaia di lavoratori, artigiani, imprenditori piccoli e grandi alle prese con una crisi mai affrontata prima, è indispensabile investire su questa filiera e iniziare davvero, a ogni livello istituzionale e politico, a considerare questo settore alla stregua di altri comparti industriali. In questo senso fa ben sperare la direzione intrapresa dal ministro Franceschini che pone il turismo come asset strategico del recovery fund”.
“Sono tre i pilastri su cui progettare il futuro del turismo – spiega Nadia Rossi – sostenibilità, connessione e bellezza. Sostenibilità perché si dovrà lavorare per favorire gli investimenti per la riqualificazione e l’innovazione, sia delle strutture private sia dei comparti pubblici. Connessione intesa sia come la rete infrastrutturale necessaria per agevolare l’accessibilità dei nostri territori, attraverso il completamento di operazioni come il metro di costa, ma connessione intesa anche come digitalizzazione a favore di imprese e privati. Infine la bellezza, perché dopo una primavera di reclusione forzata, dobbiamo ripartire dalle nostre città, dai borghi e dai paesaggi per costruire un nuovo modello di socialità e di convivenza”.
“La Regione Emilia-Romagna anche nei momenti peggiori della crisi sanitaria ha dimostrato di voler guardare oltre. È nato così il progetto dell’hub delle terapie intensive di cui l’Ospedale Infermi di Rimini è uno dei protagonisti. Facciamolo anche per gli altri settori dell’economia e del lavoro e traiamo il massimo dai piani nazionali ed europei per ricostruire” esorta Rossi.