Memoria del Novecento, anche quattro progetti del riminese tra quelli finanziati dalla Regione Emilia-Romagna.
Investire nella divulgazione della storia è un dovere nei confronti delle nuove generazioni.
Tramandare la memoria e la storia del Novecento alle nuove generazioni è un dovere morale delle istituzioni pubbliche. Per guardare al futuro i giovani devono conoscere il loro passato ed entrare in contatto con quegli enti e associazioni che sui territori si fanno carico di questo importante compito di divulgazione e ricerca. L’impegno della Regione Emilia-Romagna a sostegno dei progetti che mirano a salvaguardare la memoria e la storia del Novecento è qualcosa di estremamente positivo.
La regione, in attuazione della legge regionale 3/2016, ha assegnato complessivamente 1 milione e 181 mila euro che serviranno per realizzare progetti ed iniziative che saranno realizzate a cura di Istituti storici e altri soggetti pubblici e privati che hanno partecipato al bando uscito nei mesi scorsi. Una prima tranche, pari a 437.500 euro, è stata destinata a 42 soggetti privati e 14 soggetti pubblici (Comuni e Unioni di Comuni) che hanno presentato domanda. Tra questi progetti quattro sono riferiti al territorio riminese: l’associazione di promozione sociale Le Città Visibili per il progetto il giardino dei Finzi Contini, il Comune di Montecolombo-Montescudo per l’impegno su ‘Memorie dalla linea gotica orientale’, il Comune di Santarcangelo per il progetto ‘Ora e sempre! Resistenza diritti lavoro’ e il Comune di Verucchio per la valorizzazione del fondo librario Gianni Scalia.
Le associazioni e le istituzioni che si impegnano a promuovere la conoscenza, le testimonianze, gli approfondimenti, soprattutto in questo particolare periodo dove la storia viene dimenticata o distorta a piacimento, meritano un plauso. La Regione da sempre riconosce il valore della memoria e dello studio per costruire una comunità solidale e con valori condivisi.