In Emilia-Romagna bambini, adolescenti e famiglie sempre più al centro delle politiche sociali. Dalla Regione oltre 40 milioni di euro, tra fondi propri e statali, destinati ai Comuni per finanziare i servizi sociali e sociosanitari del territorio. Continuiamo ad investire su giovani e famiglie, perchè significa investire sul futuro.
Oltre 40 milioni di euro per finanziare il Fondo regionale per le politiche sociali: un pacchetto di risorse, per la metà proprie e per la metà dello Stato, che la Regione Emilia-Romagna destina a Comuni ed Unioni per garantire il funzionamento dei servizi sociali e sociosanitari dell’intero territorio. Con una novità rispetto al passato: la Regione Emilia-Romagna ha infatti deciso di destinare l’intera quota nazionale (20 milioni) al rafforzamento degli interventi a favore di bambini, adolescenti e famiglie con figli, fermo restando che rimane garantita la copertura finanziaria per confermare la qualità dei servizi rivolti alle altre fasce di popolazione. Tra le attività che i Comuni potranno decidere di potenziare: interventi di sostegno socio-educativo alle famiglie in difficoltà, come i progetti di mediazione familiare ed educazione alla genitorialità; azioni di supporto ai bambini in difficoltà nell’ambito scolastico e nel tempo libero per contrastare la dispersione e l’abbandono scolastico; attività di carattere educativo e sociale di preadolescenti, adolescenti e giovani per promuovere la socializzazione e l’aggregazione. E ancora, progetti educativi per l’uso consapevole delle nuove tecnologie e per la prevenzione e il contrasto al bullismo, cyberbullismo e violenza tra compagni.
La quota regionale, invece, viene così suddivisa: 17 milioni finanzieranno i servizi sociali e sociosanitari per la lotta all’esclusione sociale e il sostegno delle persone più fragili; 3 milioni saranno destinati ai centri per le famiglie, al sostegno del trasporto pubblico locale per le persone in condizione di fragilità sociale (con priorità ai nuclei numerosi con 4 o più figli e con Isee non superiore a 18 mila euro) e, infine, al miglioramento della qualità della vita e al reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti negli Istituti penali della regione.
Negli ultimi anni le famiglie sono state al centro di profondi cambiamenti di ordine sociale, culturale, demografico, economico: a vecchie forme di povertà e fragilità sociali si affiancano nuove dimensioni di vulnerabilità. Si tratta di cambiamenti che richiedono al sistema dei servizi pubblici, in particolare sociali, sanitari ed educativi, la realizzazione di interventi innovativi che, come Regione, intendiamo sostenere e potenziare. Da qui la scelta di destinare interamente la quota di risorse nazionali per rafforzare e migliorare i servizi rivolti a bambini, adolescenti e famiglie: investire sul loro benessere e contrastare forme di disagio ed esclusione sociale significa investire sul futuro della nostra Alla provincia di Rimini tra risorse statali e regionali destinati alla gestione dei servizi sociali e sociosanitari e a interventi a favore di famiglie e giovani, spettano 2,7 milioni di euro.