Bilancio 2019 della Regione Emilia-Romagna.

Importanti misure per il nostro territorio. Questa è la manovra di un’Emilia-Romagna che non si vuole fermare. Di una Regione aperta e solidale, che investe e innova, che attrae persone e investimenti, e sa esportare eccellenze grazie ai saperi di questa terra.
Investimenti, welfare e servizi mantenendo la pressione fiscale invariata e senza ricorrere all’indebitamento. Questi sono i cardini della manovra di Bilancio della Regione Emilia-Romagna per il triennio 2019-2021 approvata ieri in Assemblea Legislativa.
Un provvedimento che per il prossimo anno ammonta a 12,4 miliardi di euro, di cui 8,4 stanziati dal Fondo sanitario nazionale per continuare a garantire una sanità regionale efficiente e di qualità. Tra le principali azioni in questo campo vi è l’abolizione del superticket sanitario, approvato con il voto contrario di Lega e M5S, e del ticket nazionale da 23 euro sulle prime visite, per i nuclei con almeno due figli a carico.
Questa non è tuttavia l’unica novità della manovra di bilancio. Abbiamo infatti introdotto la fiscalità di vantaggio per gli esercizi commerciali e le aziende nelle aree montane, che beneficeranno del taglio dal 33 al 50% dell’Irap, mentre per le nuove l’imposta sarà azzerata per tre anni. Sono previsti anche interventi straordinari per la nostra costa, con 45 milioni di euro destinati ad opere di riqualificazione sia dei fronte spiaggia nelle località della costa (20 milioni) che delle strutture ricettive e turistico-ricreative (25 milioni).
Un capitolo importante riguarda la mobilità sostenibile, vengono infatti confermati i 6 milioni di euro nel 2019 per permettere ai pendolari abbonati ai treni regionali di viaggiare gratis in autobus nelle 13 città con più di 50mila abitanti. Sono stati confermati i 500 mila euro destinati al trasporto pubblico locale, volti ad aiutare i Comuni montani e collinari a coprire il costo, altrimenti troppo alto, del servizio pubblico e per ridurre le tariffe per gli studenti e tutti coloro che hanno bisogno di maggiori collegamenti con le città più grandi dove si trovano i principali servizi, come gli ospedali o le scuole. Vengono inoltre stanziati 5 milioni di euro per gli incentivi alla rottamazione delle auto dei privati fino al diesel Euro4, che si aggiungono ai circa 4 milioni per gli ecobonus per la sostituzione di quelli commerciali e 3 milioni per il contributo regionale pari al costo del bollo per chi acquista un’auto ibrida. D’altro canto, per sostenere nel concreto una mobilità sostenibile, vengono investiti oltre 10 milioni di euro per la realizzazione di 135 chilometri di nuovi percorsi ciclopedonali e 1.000 posti bici in depositi alle stazioni ferroviarie.
Una manovra che avrà un importante impatto sui territori. Non è mancato l’impegno anche su altri fronti, ho sottoscritto insieme ad altri colleghi due emendamenti per sostenere le Pro Loco e le rievocazioni storiche. Una manovra dunque che mette in campo misure significative per le famiglie, le imprese e i territori con l’obiettivo di continuare a crescere. Credo davvero che qui, in Emilia-Romagna, venga realizzata nei fatti una proposta credibile e alternativa a quella del Governo, che sceglie invece di bloccare gli investimenti e che più che sostenere il lavoro si occupa di creare sussidi.

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