Autocertificazione vaccinale. Comunicato Stampa Consiglieri Gruppo PD.
“Il processo di autocertificazione deve sottostare al superiore principio di tutela della salute pubblica”.
<<Apprendiamo della volontà dei Ministeri della Salute e Istruzione di voler emanare una circolare per le iscrizioni al prossimo anno scolastico ove si preveda la semplice autocertificazione in carico alle singole famiglie delle vaccinazioni sostenute dai bambini. Ci auguriamo che nella stessa circolare vi siano chiari riferimenti, procedure e controlli per disciplinare e sanzionare chi eventualmente dovesse dichiarare il falso. Prendiamo atto della volontà di “sburocratizzare” e semplificare l’obbligo documentale attualmente previsto, ma ci auguriamo che nessun passo indietro venga posto in essere dal punto di vista della salute preventiva. Se ciò accadesse, se questo provvedimento si rivelasse solo ed unicamente un escamotage per azzerare l’obbligo vaccinale previsto dall’attuale Legge Lorenzin, troveremmo questa iniziativa del tutto irricevibile e non mancheremo di esplicitare la nostra contrarietà in ogni sede.>>
Con questa dichiarazione il Presidente del Gruppo PD della Regione Emilia Romagna Stefano Caliandro, la Relatrice della Legge regionale che per prima introdusse l’obbligo vaccinale sul territorio nazionale Francesca Marchetti e la consigliera riminese del Gruppo PD Nadia Rossi rispondono alla Conferenza Stampa dei Ministri Grillo e Bussetti.
<<L’autocertificazione -chiariscono Caliandro, Marchetti e la consigliera riminese Nadia Rossi– può essere accettata quale strumento di semplificazione solo ed unicamente se rispetta il superiore principio di tutela della salute pubblica. Vogliamo evitare che il pur legittimo desiderio di semplificare l’obbligo documentale si compia sulla pelle dei nostri figli, ignorando i più elementari principi di responsabilità. Le vaccinazioni obbligatorie tutelano non solo la salute dei bambini sani, ma anche e soprattutto quella dei loro compagni immunodepressi, che non possono essere vaccinati per ragioni di salute.>>