L’Emilia-Romagna accelera sulla procreazione assistita. Un’opportunità per più donne.
Limite di età alzato fino al compimento dei 46 anni. Sei i tentativi (cicli) possibili. Nei Centri pubblici finora eseguita in regime di ricovero, sarà ambulatoriale.
In Emilia-Romagna la fecondazione assistita nel servizio pubblico sarà possibile fino al compimento dei 46 anni d’età (al posto degli attuali 43) e verranno previsti sei tentativi possibili (anziché tre).
Oggi in Commissione consiliare è stata data un’informativa relativa all’aggiornamento del nomenclatore tariffario delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e delle relative tariffe a carico delle Aziende sanitarie per quanto riguarda la Procreazione medicalmente assistita (Pma). L’Emilia-Romagna si adegua quindi ai parametri previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) del 12 gennaio 2017, che definisce i nuovi Lea, i Livelli essenziali di assistenza.
Daremo, ad un numero maggiore di donne la possibilità di accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. In attesa che il Governo fissi, con un ulteriore decreto, le tariffe massime relative alle prestazioni ambulatoriali, come Regione abbiamo ritenuto giusto procedere, per non far attendere oltre tante donne, e abbiamo quindi calcolato le tariffe per le prestazioni e i relativi ticket sulla base di nostre valutazioni. Naturalmente le adegueremo quando uscirà il decreto. L’innalzamento del limite d’età e il maggior numero di cicli entreranno subito in vigore.