Patto per il Lavoro, parte il cantiere sui giovani: impegno comune Regione-parti sociali.
Nuova occupazione e più opportunità l’obiettivo, per crescere e poter costruire il proprio futuro.
La Regione Emilia-Romagna promuove, all’interno del Patto per il Lavoro sottoscritto con le parti sociali nel luglio 2015, il Patto per i Giovani, per condividere una strategia di sviluppo orientata a creare opportunità ampie e diversificate per le giovani generazioni, sostenendoli nella ricerca di esperienze di lavoro di qualità, accompagnandoli nell’avvio di progetti imprenditoriali e di lavoro autonomo, agevolando esperienze formative anche all’estero, costruendo percorsi di protagonismo giovanile e di partecipazione, incentivandoli a costruire il proprio futuro in Emilia-Romagna.
Tre le linee di intervento proposte dalla Regione e su cui ora si dovrà lavorare insieme: istruzione, formazione e placement; creazione d’impresa, lavoro autonomo e spazi condivisi; partecipazione e cittadinanza attiva, cultura e creatività.
La Regione delle opportunità, questo il nostro obiettivo, insieme ai soggetti del Patto per il Lavoro, perchè ogni giovane possa trovare nella nostra regione lo spazio per crescere e per costruire il proprio futuro, con l’intento di fare evolvere le proprie politiche in stretta connessione con le esigenze e le progettualità delle giovani generazioni considerando prioritariamente gli ambiti dell’istruzione, del lavoro e della creazione d’impresa, dell’innovazione sociale, dei territori e delle città, in un’ottica di inclusione e di piena integrazione.
Le tre linee di intervento della Regione
Per quanto riguarda la prima, istruzione, formazione e placement, gli ambiti da sviluppare sono formazione secondaria superiore, Formazione post diploma e formazione terziaria, Alte competenze, ricerca, Placement per giovani laureati, il rientro dei giovani che lavorano all’estero e i corsi professionalizzanti.
Nell’ambito della creazione d’impresa, lavoro autonomo, spazi condivisi si lavorerà sugli strumenti per la creazione d’impresa, la rete dei luoghi di aggregazione (spazi, coworking, fablab), i servizi integrati presenti nella rete degli Informagiovani, l’Associazione Giovani Artisti Emilia-Romagna e il sostegno al primo insediamento dei giovani agricoltori.
Per la partecipazione e la cittadinanza attiva, cultura e creatività si pensa al sistema YoungERcard, agli spazi di condivisione dentro le residenze universitarie ER.GO, agli spazi di aggregazione giovanile, laboratori aperti e rigenerazione urbana, agli ammortizzatori per giovani creativi, al servizio civile, associazionismo e terzo settore, ma anche al contributo per le giovani coppie.