Nasce in Emilia-Romagna l’Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità.

Promosso dal Forum regionale del Terzo Settore e dalle Organizzazioni Fish e Fand. Fondamentale il gioco di squadra tra Istituzioni e Associazioni.

Siamo orgogliosi di poter dire che la nostra Regione è quella che ha il Fondo regionale per la non autosufficienza più alto in Italia.

Anche l’Emilia-Romagna avrà un Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità. A istituirlo, dopo la ripresa dei lavori dell’Osservatorio Nazionale, tre realtà attive nell’ambito del welfare: il  Forum regionale del Terzo settore e le Organizzazioni Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) e Fand (Federazione tra le Associazioni nazionali delle persone con disabilità).

Consistente l’impegno della Regione per le persone con disabilità e non autosufficienti. In questa legislatura particolare attenzione è stata riservata ad interventi per favorire l’indipendenza e l’autonomia dei disabili: alle opere per l’abbattimento delle barriere architettoniche degli appartamenti o degli spazi comuni dei condomini vengono destinati finanziamenti annuali e il bando più recente, del 2017, ha messo a disposizione 2 milioni di euro; contributi di cui hanno beneficiato 633 famiglie. Inoltre, proprio nei giorni scorsi, per la prima volta la Regione ha stanziato specifici fondi per installare ascensori e montascale (ma anche per abbattere dislivelli con gradini o rampe troppo ripidi, o allargare corridoi e servizi troppo stretti) negli stabili di Edilizia residenziale pubblica: 2 milioni di euro per il 2018 e altri 2 milioni per il 2019.

Sul piano d’assistenza a disabili e anziani, l’Emilia-Romagna è la Regione con il Fondo regionale per la Non autosufficienza più alto in Italia: nel solo 2017 sono stati investiti 500 milioni di euro per lo sviluppo della rete dei servizi socio-sanitari, residenziali e semiresidenziali e la realizzazione di interventi di natura assistenziale ed economica.

 

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