Tirocini, più tutele per garantire formazione di qualità: approvato dalla Giunta il progetto di legge.

L’assessore Patrizio Bianchi: “Strumento importante per acquisire competenze attraverso il contatto con il mondo del lavoro”.

Più tutele per il tirocinante, un controllo preventivo e sistematico della regolarità del tirocinio prima dell’avvio, una durata massima di 6 mesi per tutti i tirocini ad eccezione di quelli rivolti a persone in condizioni di svantaggio (12 mesi) e a persone con disabilità (24 mesi). Un costante monitoraggio anche qualitativo dei percorsi attivati, più controlli e sanzioni mirate per contrastare gli abusi. Sono le scelte di fondo della Regione Emilia-Romagna in materia di tirocini, che recepisce le nuove linee guida nazionali. Ora inizia il percorso in Assemblea legislativa. L’entrata in vigore della legge è prevista a partire dal 1 ottobre 2018.

Questo progetto di legge è l’esito di un approfondito confronto con le parti sociali che ringrazio per il lavoro di questi mesi – spiega l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione, Patrizio Bianchi. – In Emilia-Romagna nel 2017 sono stati attivati circa 30mila tirocini. Si tratta di uno strumento di straordinario valore per promuovere l’acquisizione di competenze mediante un contatto con il mondo del lavoro. Valore che questo progetto di legge riconosce, individuando nuove modalità per rafforzarne la qualità dei percorsi ma anche per rafforzare i controlli di regolarità, contrastare e sanzionare possibili abusi- aggiunge l’assessore Patrizio Bianchi-. Saremo tempestivi e intransigenti con chi, soggetto promotore o ospitante, ricorrerà al tirocinio, abusandone o snaturandone le finalità

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