La Regione promuove gli Empori solidali, contro la povertà e lo spreco di cibo: 16 già attivi, 6 di prossima apertura.
Firmato un Protocollo con Anci, Rete Empori solidali e Associazione Csv Emilia-Romagna Net. Risorsa importante e da sostenere.
Sono 16 le realtà attive in Emilia-Romagna, e a breve se ne aggiungeranno 6, che combattono tutti i giorni contro la povertà alimentare, aiutando oltre 3.000 famiglie in stato di bisogno. E’ il mondo degli Empori solidali: piccoli supermercati nati grazie alla collaborazione tra associazioni, enti locali e cittadini volontari, offrendo la possibilità di fare la spesa gratuitamente, secondo il proprio fabbisogno.
Per promuovere la diffusione degli Empori, la Regione Emilia-Romagna ha sottoscritto oggi a Bologna, nella Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio, un Protocollo d’Intesa con Anci Emilia-Romagna, i soggetti aderenti alla Rete Empori solidali e l’Associazione Csv Emilia Romagna Net.
La sigla dell’accordo per dare impulso alla rete degli Empori solidali nella nostra regione, si colloca in continuità al Protocollo regionale sull’impegno comune contro la povertà, firmato lo scorso settembre alla presenza del presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni.
La povertà alimentare e il diritto al cibo, accanto al lavoro, sono infatti tra gli elementi che più caratterizzano le politiche di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale della Regione, al pari del Reddito di solidarietà, del Sia – misura nazionale di sostegno al reddito – e della legge regionale sull’inclusione socio-lavorativa LR 14/2015.
L’impegno della Regione Emilia-Romagna sulla povertà alimentare e sullo spreco di cibo è quello di attuare politiche di welfare in grado di recuperare e redistribuire a chi ne ha bisogno cioè che verrebbe buttato via. In questa direzione, gli Empori solidali si sono rivelati una risorsa significativa da sostenere e accompagnare. Per il futuro, occorre intervenire per costruire una filiera del contrasto alla povertà in tutte le sue forme e creare un coordinamento tra gli empori regionali, e locali (segnalo pertanto l’esistenza dell’EmporioRimini che è un progetto di comunità che coinvolge associazioni ed istituzioni, cittadini, imprese ed è un luogo in cui si produce solidarietà) oltre lavorare sulla sponda delle imprese di distribuzione: i possibili donatori di cibo, incidendo sulla valorizzazione della responsabilità sociale di impresa.