La sanità del futuro passa dalla prevenzione e a novembre arriva il primo disegno di legge in materia.

Presentata la bozza in commissione Sanità uscita dal lavoro, durato due anni, dell’intergruppo assembleare che ha coinvolto 14 consiglieri.

Risposte adeguate alle esigenze della popolazione e sostenibilità del sistema sanitario: due obiettivi che passano da un diverso modo di intendere la sanità non più solo come strumento di cura ma di prevenzione. E il passaggio, dall’una all’altra visione, è già ad un livello avanzato tanto che nei primi giorni di novembre verrà presentato il primo testo base del nuovo progetto di legge voluto dalla commissione Politiche per la salute e politiche sociali, un lavoro di due anni che ha coinvolto 14 consiglieri regionali di diversi gruppi politici. Sarà un punto di riferimento per la sanità del futuro e dovrà essere un testo incisivo.

Ed è proprio sulla multisettorialità che si è concentrata la presentazione odierna della bozza del progetto di legge. L’obiettivo sarà quello di coinvolgere tutti i settori creando un tavolo di coordinamento in cui portare i diversi programmi per verificarne la loro armonizzazione. Le politiche agricole, quelle sulla sicurezza sul lavoro, quelle alimentari, dell’istruzione, quelle riguardanti lo sviluppo psicofisico: tutte dovranno tenere in considerazione il mantenimento della salute pubblica.

Il testo base sarà composto da tre parti: una, la prima, di carattere generale in cui verranno sanciti i principi generali e gli obiettivi prefissati, la seconda invece riguarderà proprio la plurisettorialità con il rafforzamento del ruolo della Commissione per via dell’aumento della capacità di indirizzo, infine la terza dedicata all’attuazione. La programmazione sanitaria deve farsi carico delle strategie di prevenzione e non solo di cura.

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