L’Aula approva la nuova legge che riguarda la semplificazione normativa nel settore dell’edilizia.
Con i voti del solo gruppo Pd, mentre si astengono Lega Nord, Si, misto-Mdp e AltraEr. Voto contrario di M5s, Fi e Fdi-An.
Approvati tre emendamenti (sui 15 presentati) uno a firma Silvia Prodi (misto-MdP), Igor Taruffi e Yuri Torri (Si) e Piergiovanni Alleva (AltraEr) e due presentati dal relatore di maggioranza Giorgio Pruccoli (Pd).
Rivitalizzare gli interventi sul patrimonio edilizio esistente, semplificando la normativa, pur senza perdere il timone. Il testo è un buon lavoro di raccordo, puntando sui principali obiettivi del provvedimento che va a modificare due leggi regionali, la 15/2013 Semplificazione della disciplina edilizia, e la 23/2004 Vigilanza e controllo dell’attività edilizia, recependo la nuova normativa statale. Lo Sportello unico si rafforza diventando l’interlocutore esclusivo del cittadino con compiti di controllo in tempi certi. La modulistica viene ridotta e unificata, sarà previsto un regolamento edilizio tipo, verranno garantiti meno costi e più facilitazioni per allineare lo stato di fatto che presenta lievi difformità rispetto allo stato legittimato. Con la nuova legge, si è voluto superare la diffidenza di utenti e tecnici nei confronti dell’amministrazione per le lungaggini burocratiche in questo settore.