Agricoltura. In commissione due proposte, Lega e Pd, per contrastare la diffusione della cimice asiatica. Respinta la risoluzione della Lega.
La commissione Politiche economiche, ha respinto la risoluzione del gruppo Lega Nord, nella quale si chiedeva alla Giunta regionale di modificare i criteri per l’assegnazione dei fondi regionali per il contrasto alla diffusione della cimice asiatica destinati all’acquisto di reti anti-insetto. Hanno votato a favore Ln e M5s, no dal Pd.
E’ stata approvata, invece, la risoluzione presentata dal gruppo Partito Democratico, che impegna la Giunta regionale, al fine di prevenire la diffusione della cimice asiatica, a valutare un’eventuale revisione dei criteri per l’erogazione dei fondi regionali e di eventuali risorse finanziarie messe a disposizioni da Governo e Unione europea in modo da garantire pari opportunità anche agli agricoltori operanti nelle zone a rischio e non solo a quelli delle zone già colpite dall’infestazione.
La cimice asiatica è un insetto altamente prolifico che attacca frutteti e vigne. Per contrastarne la diffusione, la Regione ha messo a disposizione dei coltivatori un bando di 10 milioni di euro per l’acquisto di reti anti-insetto, unico metodo efficace, al momento, per prevenirne gli attacchi. I criteri previsti, però, piuttosto che attivare una vera prevenzione, aiutano maggiormente le zone già colpite dall’insetto e tengono conto solo dei primi attacchi della cimice asiatica, avvenuti soprattutto nel modenese, mentre al momento è in corso una proliferazione dell’insetto su ampia parte del territorio regionale. Da quì la richiesta alla Giunta di rivedere tali criteri, in particolare eliminando la voce sul grado di rischio di diffusione dell’infestazione.
La Regione ha già formalizzato una richiesta al ministero delle Politiche agricole affinchè intervenga sull’Unione europea per l’emanazione di un provvedimento in deroga che consenta di indennizzare le aziende colpite dall’attacco della cimice asiatica, in quanto, non essendo l’insetto un organismo da quarantena, non si può attivare il Fondo di solidarietà nazionale con interventi compensativi. A oggi la strategia della Regione di contrasto alla diffusione della cimice asiatica è incentrata sul cofinanziamento pubblico di reti protettive delle colture colpite, che la nostra proposta intende estendere anche alle zone a maggiore rischio di infestazione.
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