Welfare. Approvata una risoluzione in cui il PD in Emilia-Romagna chiede di promuovere l’invecchiamento attivo della popolazione.

A ogni livello e in ogni settore bisogna consentire agli anziani il diritto a contribuire alla vita di comunità.

In Italia l’aspettativa di vita media è di 82,3 anni come certificato dall’Istat nella quarta edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibilità pubblicato a fine 2016. E sebbene per la prima volta, dopo decenni, quel dato sia in lievissimo calo (nel 2015 era di 82,6 anni) non si può dire che il nostro sia un paese giovanissimo. In Emilia-Romagna l’aspettativa di vita risulta più alta che nel resto d’Italia 80,8 anni per gli uomini e a 85,1 anni per le donne.

Il contesto quindi, ci spinge a ragionare per promuovere a ogni livello e in ogni settore un invecchiamento attivo della popolazione. Significa invecchiare in buona salute, sentendosi realizzati e dotati di una maggiore indipendenza, partecipare alla vita collettiva offrendo un proprio contributo alla comunità. Per questo non possiamo ignorare la necessità di politiche sull’invecchiamento diverse e più efficaci rispetto a quelle che ci si è limitati a fare fino a qui.

A livello nazionale sono all’esame della commissione Affari sociali della Camera otto proposte di legge tese, seppur con sostanziali differenze, a valorizzare il ruolo delle persone anziane nel contesto socio-lavorativo odierno. Una, presentata dall’On. Edoardo Patriarca del Partito Democratico, è stata realizzata con il contributo di Auser, Ada e Anteas. Le stesse associazioni ribadiscono l’urgenza di una legge che offra un quadro normativo omogeneo su tutto il territorio nazionale e che sappia far tesoro delle esperienze migliori, di quanto già accade anche nei nostri territori dove, da tempo, si praticano esperienze di lavori di pubblica utilità effettati dalla popolazione anziana.

In Emilia-Romagna partiamo quindi dal presupposto che la programmazione regionale debba superare la settorializzazione per un orientamento globale al tema dell’invecchiamento attivo. Con il PAR, il Piano d’azione regionale per la popolazione anziana, viene proposto un approccio intersettoriale che coinvolge istituzioni e Terzo Settore per migliorare le politiche pubbliche e del privato sociale verso la popolazione anziana e garantire a tutti la fruizione dei diritti in tutte le fasi della vita, realizzando l’obiettivo di quella che vogliamo definire una società per tutte le età. La Regione Emilia-Romagna continuerà a fare la sua parte favorendo a ogni livello il coordinamento e la sinergia dei diversi strumenti programmatici già attivi per la popolazione di età anziana, nell’ottica della loro completa integrazione

Come capogruppo PD in Commissione Parità sono convinta che una comunità nella quale viene promossa la cultura dell’invecchiamento attivo come nuova modalità di approccio a un’età caratterizzata non solo da bisogni, ma anche e ancora di più dal diritto e dal dovere di concorrere allo sviluppo della società, sia una comunità che si arricchisce di un valore e di un contributo prezioso al quale non possiamo rinunciare.

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