Welfare. Via libera al Reddito di Solidarietà in Emilia-Romagna.
Via libera dall’Assemblea Legislativa al regolamento che fissa i criteri necessari per richiedere il Reddito di Solidarietà in Emilia-Romagna e definisce le modalità per ottenerlo e attivare il progetto di reinserimento socio-lavorativo.
A? questa la grande novità della misura di sostegno al reddito che abbiamo introdotto in Emilia-Romagna e che vuole rispondere alle necessità di tante famiglie che sono al di fuori di qualsiasi forma di tutela ma che vivono un temporaneo disagio economico e sociale.
Potranno fare domanda i nuclei famigliari con Isee inferiore ai 3mila euro, residenti in Emilia-Romagna da almeno due anni e che non percepiscono sostegni analoghi.
Il patto sociale per ottenere il contributo consiste nell’attivarsi per cercare lavoro, formarsi, assicurare la frequenza a scuola dei propri figli. Fare la propria parte, sostenuti dai servizi, per uscire dalle difficoltà.
L’erogazione del Reddito di Solidarietà i nuclei che l’avranno ottenuto avverrà, ogni due mesi, attraverso l’accredito dell’importo da un minimo di 80 euro, per i nuclei composti da una sola persona, a un massimo di 400 euro al mese, per quelli composti da 5 o più membri su un’apposita carta acquisti prepagata rilasciata da Poste Italiane. Il sostegno al reddito ha una durata di 12 mesi terminati i quali, dopo una pausa di 6 mesi, può essere richiesto per ulteriori 12 mesi, qualora le condizioni di disagio persistano. I Comuni sono i soggetti preposti a raccogliere le domande, verificare la sussistenza dei requisiti e procedere ai controlli oltre a seguire il nucleo famigliare nel suo progetto di riattivazione.
La logica che sta dietro alla decisione di dare un contributo in cambio di un patto sociale è quella di allontanarci dal mero assistenzialismo, e di accompagnare chi ha più bisogno in un percorso di crescita per sè, per la propria famiglia e per la comunità di riferimento. Quest’anno abbiamo messo a bilancio 35 milioni di euro, i potenziali beneficiari sono tanti e sappiamo che col Reddito di Solidarietà non risolveremo definitivamente il problema della povertà ma possiamo fare un deciso passo in avanti per l’inclusione sociale di tante persone in difficoltà.